Arakno 2100

Tra gli uccelli non c'è migrazione
Le scorie hanno reso la sera mattina
La storia che fa da invisibile mano
Che sabota tutto lo scibile umano
Che abita dentro di noi
Che arbitra i fili di questa nazione meschina
Ora in una galera uditiva
Che vende comunicazione e morfina

Quella notte tutti sentirono
Che anche la Terra cambiò rotazione
Ma andava oltre quella, guardava quel Sole
Sentiva diversa la rivoluzione
In un parcheggio buio
In un giorno speciale si espanse l'urlo
Fino a quel giorno lo spirito umano pianse
Poi una musica aprì le danze

Nella fottuta notte più fredda del mondo
Cyberdroghe sintetiche in wave
La droga serviva a distrarre gli umani
Dal fatto che quello era l'ultimo rave
La pioggia era magica ai sintomi di quelle generazioni
Perché era cosi acida che
Con la lingua di fuori gli dava le allucinazioni

Poco distante da là
Sulla strada più buia del mondo una vecchia roulotte
La strada era quella in cui il cielo di giorno
Sembrava che avesse un colore blu notte
Già parcheggiata da un po'
Abbandonata con dentro pellicole per Polaroid
E pile di appunti che parlano della leggenda
Degli ultimi quattro Mutoid

Anno 2100, un mondo spento
Ormai di persone connesse
Un ragno, una tarantola nera che tesse
Fili di strane frequenze
Intorno a quelle umane coscienze
Creando delle galere di hertz
Sui meridiani da nord a sud
E sulle parallele da ovest ad est

Era l'ultimo rave del mondo
Musica dance, trance, techno
Arakno, quattro circuiti motori
Più quattro motori ed un cuore nel network
Un segreto perfetto fatto dai quattro Mutoid
E da un gruppo di programmatori
Una rete precisa dal centro
Contro il grande telaio che è fuori

Yin, quando i quattro Mutoid morirono
Tutto era in bug
Non solo cambiò rotazione, ma pure la rivoluzione
Quel giorno la Terra cambiava lo spin
Ruotava lo Yang
Un gruppo di hackers, nuova riprogrammazione dell'anima
È pronta (carica)

Questa è la storia di Arakno
Lui conosceva il segreto del ragno
Prima di tutto ha ricapitolato
Ogni dettaglio del reticolato
Questa è la storia di Arakno
Fece una rete su ogni dettaglio
Ultima freccia virtuale dell'arco
Dichiarò guerra al grande telaio

Questa è la vita di Arakno Boy
Lui conosceva il segreto del ragno
Venne protetto dal male cresciuto da umani
Che lo sapevano amare
Non era adatto tra i supereroi finché poi
Fece una rete ed aprì uno spiraglio
Contro la rete del grande telaio
Il grande telaio

Non esiste memoria
Se ti rubano il tempo

Dalla fine di quel diciottesimo secolo all'alba del 1800
Nuova classe operaia in un mondo di industrie viveva in un certo fermento
Produzione di calzamaglia, uomini schiavi di macchine tessili
Primo campo di concentramento, il futuro già dava pronostici pessimi

Di chi era il concepimento
Di quell'ideale rimane un segreto, un uomo mai visto
Un nome e un cognome fu spettro
Di un movimento detto luddismo
Ed erano a raffiche
Piani decisi da gruppi divisi di operai
Entravano dentro le fabbriche
In giorni precisi bruciando i telai

All'inizio del ventiduesimo secolo il grande telaio era re
Su un mondo virtuale
Edificato su un mondo che in fondo era artificiale
Già come tale era una sovrastruttura di un mondo mentale
In quanto mentale sovrastruttura di un mondo reale
Già ne bastavano tre

Quella notte fatale la data
Con la rete che ti attanaglia
Tutto quanto il paese per strada
E come bandiera una calzamaglia
Ora Arakno sabota
Lui lo sa che ogni tessitore ha un errore nell'anima
E simula il comportamento nei limiti
Di una qualunque tarantola

Questa è la storia di Arakno Boy
Primo prototipo anarcodroid
Questa è la storia di Arakno Boy
Figlio dell'uomo pronto all'attacco
Vive nella memoria di tutti noi

Questa è la storia di Arakno
Lui conosceva il segreto del ragno
Prima di tutto ha ricapitolato
Ogni dettaglio del reticolato
Questa è la storia di Arakno
Fece una rete su ogni dettaglio
Ultima freccia virtuale dell'arco
Dichiarò guerra al grande telaio

Questa è la storia di Arakno Boy
Piano segreto degli amici suoi
Nato da vecchi relitti di guerra
Primo prototipo anarco-droid
Questa è la storia di Arakno
Figlio dell'uomo pronto all'attacco
L'anima scritta dagli hackers e l'hardware
L'opera d'arte degli ultimi quattro Mutoid

Questa è la storia di Arakno
Lui conosceva il segreto del ragno
Venne protetto dal male cresciuto da umani
Che lo sapevano amare
Non era adatto tra i supereroi finché poi
Fece una rete ed aprì uno spiraglio
Contro la rete del grande telaio
Il grande telaio (il grande telaio, il grande telaio, il grande telaio)



Credits
Writer(s): Cristiano Campana, Mattia Crescini
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