Bellini: Norma: "Sediziose voci" (Norma, Oroveso, Coro) [Live at Palais Garnier, 1958]

Sediziose voci, voci di guerra
Avvi chi alzarsi attenta
Presso all'ara del Dio?
V'ha chi presume
Dettar responsi alla veggente Norma
E di Roma affrettar il fato arcano?
Ei non dipende, no, non dipende
Da potere umano

E fino a quando oppressi
Ne vorrai tu?
Contaminate assai
Non fur le patrie selve
E i templi aviti
Dall'aquile latine?
Omai di Brenno oziosa
Non può starsi la spada

Si brandisca una volta!

E infranta cada
Infranta, sì, se alcun di voi snudarla
Anzi tempo pretende

Ancor non sono della nostra vendetta
I dì maturi
Delle sicambre scuri
Sono i pili romani ancor più forti

E che t'annunzia il Dio?
Parla! Quai sorti?

Io ne' volumi arcani leggo del cielo
In pagine di morte
Della superba Roma è scritto il nome
Ella un giorno morrà
Ma non per voi
Morrà pei vizi suoi
Qual consunta morrà

L'ora aspettate, l'ora fatal
Che compia il gran decreto
Pace v'intimo
E il sacro vischio io mieto



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