Gente che parte

Ti sei solo e stai pensando
Che poi in fondo non è strano
Che la gente parla tanto
E che il tuo non è un inganno
Quando preghi combatti e dormi
E corri le scale

E qualcheduno te l'ha detto
Che non c"è nessun rispetto
E che il treno è già in ritardo
E il biglietto costa caro
E c'è qualcosa che corre e che soffia
E non riesci a vedere

L'assessore comunale
Il postino, l'industriale
I tuoi amici che han capito
"Non c'è spazio e sei finito"
E c'è qualcosa che corre nel buio
E spezza le corde
E c'è qualcuno che ti chiama nel buio
Delle parole
E ci sei tu che non ti puoi più ingannare
Che non devi mollare
Che non vuoi rallentare

Le pie donne lancia in resta
E i pappagalli alla finestra
Il laicismo spirituale
E il silenzio generale
E c'è qualcosa che brilla nel buio
Che non puoi guardare

Io poi non sono molto meglio
Non ho pane ne cervello
Non ho voglia di cambiare
Poi mi perdo a litigare
A far la spesa al mercato dell'ovvio
E delle parole

E tutti stanno valutando
Aggiornando il manuale
Impegnati a render chiaro
Che il problema a volte è un altro
E i tuoi eroi son tutti da buttare
E tu stai sbagliando
E i tuoi cantanti sono solo rane
Che stanno gracchiando
E ci sei tu che non ti puoi più ingannare
Che non devi mollare
Che non ti riesci a fermare



Credits
Writer(s): Nicola Lonato
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