Mood
Scrivo all'alba, c'è un bagliore
Qui riposano le storie
Piano cresce un bel tepore, in casa l'odore di more
Ma contassi bene le storie d'amore che ho scritto
Potrei raccontarti molto più di quello che ho visto
Passano lente le ore, intanto fisso il soffitto
Penso ad andarmene da ma', e a pagarmi un affitto
Ascolto i sentimenti, in preda all'odio su un diario
Cercando le parole giuste dentro a un dizionario
Nel mio cuore bruciava quella passione
Mi sono rimasti solo ricordi e dolore
Perché se puro e vero comprende entrambe le cose
Quanto sono delicati i petali di rose
Forse dovrei sbrigarmi a dimostrarti cosa provo davvero
Ormai sono anni che nessuno è più sincero
Nel mio quieto vivere c'è solo lo sgomento
E sento ogni minuto vuoto di perdere tempo
Rallento, e ad ogni bel momento che ho vissuto
Son cresciuto meno in fretta se chiedevo aiuto
Solo come un lupo, ero dentro la mia stanza
Mai usata una sostanza, mai vista un'ambulanza
Nel mio Mood, se non c'eri tu,
Un po' su e un po' giù
Cuore blu, o meglio nero
Non c'era l'arcobaleno
Ma passarono i mesi,
E adesso un po' mi rassereno
Che so di avere fatto, quello che meglio credevo
Speravo, ero un desperados
Che si sbatteva, di voler dipingere un bel quadro
Annotando, ogni qualvolta non mi dessero la mano
Di quanto stronzo fosse il mondo, dal suo miglior lato
Dal lato opposto, trovavo il mio posto
Malato, disperso in mezzo al bosco
Riconosco, ciò che è bene e male
Ho soddisfatto,
Il mio bisogno di soccorso, da asociale
Ed ho rincorso, un rimborso
Appresso un desiderio
Ad ogni costo
Ho stretto, con il morso più severo
Il corso della mia vita, ben prima del cimitero
Casolimite
Insicurezza, sono il capostipite
E non va via, questa malattia, non c'è farmacia
Cura con le liriche
Invincibile, il mio dirigibile
Sale e scende, oscilla tra massime e minime
Non mi lascio abbattere,
Battere è a tempo limite
Guardami negli occhi,
Scavami dentro l'iride
Qui riposano le storie
Piano cresce un bel tepore, in casa l'odore di more
Ma contassi bene le storie d'amore che ho scritto
Potrei raccontarti molto più di quello che ho visto
Passano lente le ore, intanto fisso il soffitto
Penso ad andarmene da ma', e a pagarmi un affitto
Ascolto i sentimenti, in preda all'odio su un diario
Cercando le parole giuste dentro a un dizionario
Nel mio cuore bruciava quella passione
Mi sono rimasti solo ricordi e dolore
Perché se puro e vero comprende entrambe le cose
Quanto sono delicati i petali di rose
Forse dovrei sbrigarmi a dimostrarti cosa provo davvero
Ormai sono anni che nessuno è più sincero
Nel mio quieto vivere c'è solo lo sgomento
E sento ogni minuto vuoto di perdere tempo
Rallento, e ad ogni bel momento che ho vissuto
Son cresciuto meno in fretta se chiedevo aiuto
Solo come un lupo, ero dentro la mia stanza
Mai usata una sostanza, mai vista un'ambulanza
Nel mio Mood, se non c'eri tu,
Un po' su e un po' giù
Cuore blu, o meglio nero
Non c'era l'arcobaleno
Ma passarono i mesi,
E adesso un po' mi rassereno
Che so di avere fatto, quello che meglio credevo
Speravo, ero un desperados
Che si sbatteva, di voler dipingere un bel quadro
Annotando, ogni qualvolta non mi dessero la mano
Di quanto stronzo fosse il mondo, dal suo miglior lato
Dal lato opposto, trovavo il mio posto
Malato, disperso in mezzo al bosco
Riconosco, ciò che è bene e male
Ho soddisfatto,
Il mio bisogno di soccorso, da asociale
Ed ho rincorso, un rimborso
Appresso un desiderio
Ad ogni costo
Ho stretto, con il morso più severo
Il corso della mia vita, ben prima del cimitero
Casolimite
Insicurezza, sono il capostipite
E non va via, questa malattia, non c'è farmacia
Cura con le liriche
Invincibile, il mio dirigibile
Sale e scende, oscilla tra massime e minime
Non mi lascio abbattere,
Battere è a tempo limite
Guardami negli occhi,
Scavami dentro l'iride
Credits
Writer(s): Filippo Gava
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