Settembre

Morirò presto
Diceva il sole
Malato e mesto
Lascerò sole
Distese e rive
Nel marmo soave
Leggero il bianco
Darà la quiete
E un vento stanco
Spazzerà liete
Foglie ingiallite
Per non ricordare

Che siamo Soli
Fermi a bruciare di luce fredda
Isole sparse ad aspettare
Ma senza fretta e mai imparare
Come capire un dolce suono
Prima che venga il giorno
E nasca l'uomo

Giunse l'inverno
Ma senza un nome
Silenzio eterno
Su secche chiome
Senza parole
Per piangere il sole
Perché del nulla
Che avete a cuore
Un raggio culla
Il cannibale autore
E anche se piove
Sarò vivo altrove

Ma siamo Soli
Fermi a bruciare di luce fredda
Isole sparse ad aspettare
Ma senza fretta e mai imparare
Come capire un dolce suono
Prima che venga il giorno
E nasca l'uomo
E siamo giorni
Spesi a inventare cosa ci manca
In quest'inverno che ci assale
Come l'estate, senza imparare
Che sarà il fulmine a far fuoco
Senza che venga il giorno
E nasca l'uomo



Credits
Writer(s): Filippo Muscaritoli
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