ANTICAMERA

Pensavo fosse la fine invece è solo l'inizio
Pensavo una volta e basta è diventato vizio
Scrivo di giorni bui, crescenti come nel poker
Ho chi sono nella pocket, di opportunità poche
Alberto parla in pentagrammi ormai
Musica che cambia ma a noi non ci cambieranno mai
Drammi nei pacchetti, l'amore sui lucchetti
I miei pezzi ne risento se portano sentimenti
Ma porto quello che penso, non porto quello che pensi
La vita è soltanto un gioco in cui hai soltanto una vita
Ma porto quello che penso non porto quello che pensi
Ho la chiave per i pensieri
Me l'ha data una donna in cambio dei miei tesori
Lei non sa che non ho nulla a parte un po' di dopamina
E feniletilammina, salti in aria tipo mina
Ti sentivo più vicina prima
Gli spazi bui i pensieri tuoi ma a pensarci prima
Ho fatto sbagli ma neanche cosi tanto grandi
Pochi pianti ma importanti piove fuori e dentro anche
Qualsiasi cosa tocco poi la guardo e resta cenere
Qualsiasi cosa tocco poi la tocco e resta cenere
Celere il passo
Da sconosciuto a celebre, da sposato a celibe
Puntando sempre ad eccellere
E sperando in una buona stella di restare sempre in sella
Se pur cadrò sarà solo per risalire
Tocco il beat con i guanti, metto d'accordo tuti quanti
Mentre metto apposto tutti i guai guardo avanti anni
Cuori freddi, piatti caldi
Mi hanno detto ai piani alti
Si godono la vita per questo voglio arrivarci
Solo per poi scoprire che il problema ce l'ho dentro
Ma senza di lui non avrei scritto questo testo
Moi Garçon un fantoccio con i fantasmi sotto al letto
Un ragazzo come un ragazzo come un altro, imperfetto

Domani fra la svolto
Mi sveglio per caso presto e c'è già il disco pronto
Esco di casa torno all'alba, non sai rappare torna a casa
Torna quando avrai passato ore a pensare al passato
E a scrivere sull'iphone cazzate e a cancellarle
Penso al mondo e sto in ciabatte, centomila idee incubate
In una testa di merda, almeno concima la terra
Vedi assieme a foglie e acqua poi faremo una foresta