CRISI D'IDENTITA'

Vado via come le scuse di un perdente su una ferrovia d'idee
Sempre in piedi dietro, la linea gialla vedo
Persone scendono e salgono prendono il posto che è mio
E non lo chiedono manco, la mia opinione non conta
Mai stato un tipo da lodi, con l'odio ti corrodi
E corroderai chi segue i passi tuoi
Passi avanti mi concentro, passi indietro Michael Jackson
Sarà stato l'odio per lo stato a spingermi all'eccesso ma
Metti una spunta per, ogni vizio ed eccesso che
Mi sarà concesso in questa vita che al contempo è
Clamorosa e tragica ed un po' malinconica
Viviamo a scatti, faccio scatti, la mia mente ha i ritratti però
Ho nascosto segreti all'interno di alcuni teschi
Ho scoperto le carte all'interno di alcuni testi
Ho bevuto lacrime di giorno, la sera sangue
Però ho ingoiato tutto, se ci credi non fa male
Ti prego dimmi quando e dove sbaglio, per quanto breve il tratto
Quel che è fatto è fatto e non si può disfare anche se insoddisfatto
Il cielo non è il soffitto, casa non è l'affitto
Soffrire, non troppo, ti fa stare più diritto come

Come dovrei, com'è, come funziona com'è
Come dovrei, com'è, come funziona com'è
Passi scalzi, passi inosservata
Passi scalzi, passi come il tempo

Crisi d'identità, ma saranno gli anni
E sarà l'età, che poi passerà
Che venisse a darmi il conto dei danni
Come si usa fare alla fine dei pasti
Dico rimani ma rimango da solo
Basta per una storia, basta per una volta
Bastardi senza gloria, a volte senza voglia
Avvolti dentro i sogni, luccicami addosso luce che mi mostri

Quando, dove e chi è con me o contro di me
Come, quando, dove e chi è con me o contro di me
Quando, dove e chi è con me o contro di me
Come, quando, dove e chi come, quando, dove e chi

Stop fermo, lo leggo sopra ai cartelli mentre
Sto fermo, e correggo gli errori vecchi
Purtroppo non hanno effetto retroattivo le mie azioni
Ho una nuova cicatrice e meno propositi buoni
Ma ho visto la luce tra le tende eppure
In camera nel buio ancora, soffro senza dirlo agli altri
Gli altri pure soffrono, ognuno c'ha il suo peso addosso
Io porto il mio peso addosso, soldi e amore servono allo stesso modo
Sempre meglio essere che avere e dimmi: quanto vale senza l'acqua un bicchiere
Sempre meglio avere che dare, in una realtà ideale è il contrario ma la realtà fa male

Crisi d'identità, ma saranno gli anni
E sarà l'età, che poi passerà
Che venisse a darmi il conto dei danni
Come si usa fare alla fine dei pasti
Crisi d'identità, ma saranno gli anni
E sarà l'età, che poi passerà
Che venisse a darmi il conto dei danni
Come si usa fare alla fine dei pasti
Dico rimani ma rimango da solo
Basta per una storia, basta per una volta
Bastardi senza gloria, a volte senza voglia
Avvolti dentro i sogni, luccicami addosso luce che mi mostri



Credits
Writer(s): Andrea Condanna, Alberto Paolo Razzino
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