Vivo
Pronti per il finale di stagione
Per la vita che mi sfugge dalle mani
E non so dirti come
Sono assetato di fama
Sono un verme di provincia
E questa city è la mia mela
Sono Cuba, Santiago e Manila
Sono una rivoluzione di sette minuti
Sono l'indie, punk e Janis dentro John Belushi
Un orgasmo generazionale
Sono la voce della tua ragione
E sono vivo
Sono figlio di un casino, si però sono vivo
Sono stato mille volte e sono quello che dico
Sono vivo
So so sono
Pronto per il finale di stagione
Da quando hai realizzato che tuo padre è un gran coglio
Da quando mi hai lasciato ad aspettare alla stazione
Da allora canto, solo, per le strade senza voce
Sono figlio dei partiti, figlio delle preghiere
Sono il figlio degli attentati a Borsellino e Falcone
Sono nato da un incesto tra due figli dei fiori
Figlio di Frida e Trockij
E sono vivo
Sono figlio di un casino, si però sono vivo
Sono stato mille volte e sono quello che dico
Sono vivo
So so
Sono figlio dei giornali e della televisione
Sono figlio del consumo e delle guerre di fede
Sono morto in una scuola, ucciso da un ideale
Ma vivo
Sono figlio dei giornali e di una vecchia canzone
Sono nato dall'amore tra due lesbiche suore
Sono figlio dell'America di un altro colore
Ma vivo
E sono vivo
Sono figlio di un casino, si però sono vivo
Sono stato mille volte e sono quello che dico
Sono vivo
So so, sono vivo
Sono figlio di Italia Uno, si però sono vivo
Sarò nato anche per sbaglio, si però non lo dicono
Sono vivo
So so, sono
Per la vita che mi sfugge dalle mani
E non so dirti come
Sono assetato di fama
Sono un verme di provincia
E questa city è la mia mela
Sono Cuba, Santiago e Manila
Sono una rivoluzione di sette minuti
Sono l'indie, punk e Janis dentro John Belushi
Un orgasmo generazionale
Sono la voce della tua ragione
E sono vivo
Sono figlio di un casino, si però sono vivo
Sono stato mille volte e sono quello che dico
Sono vivo
So so sono
Pronto per il finale di stagione
Da quando hai realizzato che tuo padre è un gran coglio
Da quando mi hai lasciato ad aspettare alla stazione
Da allora canto, solo, per le strade senza voce
Sono figlio dei partiti, figlio delle preghiere
Sono il figlio degli attentati a Borsellino e Falcone
Sono nato da un incesto tra due figli dei fiori
Figlio di Frida e Trockij
E sono vivo
Sono figlio di un casino, si però sono vivo
Sono stato mille volte e sono quello che dico
Sono vivo
So so
Sono figlio dei giornali e della televisione
Sono figlio del consumo e delle guerre di fede
Sono morto in una scuola, ucciso da un ideale
Ma vivo
Sono figlio dei giornali e di una vecchia canzone
Sono nato dall'amore tra due lesbiche suore
Sono figlio dell'America di un altro colore
Ma vivo
E sono vivo
Sono figlio di un casino, si però sono vivo
Sono stato mille volte e sono quello che dico
Sono vivo
So so, sono vivo
Sono figlio di Italia Uno, si però sono vivo
Sarò nato anche per sbaglio, si però non lo dicono
Sono vivo
So so, sono
Credits
Writer(s): Pasquale Provenzano
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