Silenzio
Silenzio, taci
Palpebre spezzate
Acqua, lacrime
Dolore instabile
Falso come i tarocchi, lucidamente penso che
Io non penso lucidamente
Altro che
Gli occhi mentono a se stessi, ed io faccio lo stesso
Mento a me stesso
"Non ho bisogno di fare sesso"
Abile, nell'essere malleabile
Instabile, nell'essere stabile
Resto, stabilmente, nella mia lapide
Esanime
Anime, che colorano l'estate
Resta qui, ti prego non andare... via
Ti prego non andare
Ti prego non andare
Strade fatte male, mi sono fatto male
Ci siamo fatti male, ci siamo fatti del male
Amare senza dare fra equivale a non amare
Normale nel tuo pensare ma non nel mio naturale
Io strappo solitudini su lividi di brividi
Inganno le inquietudini i limiti sopprimili
Ci litighi, sei all'incipit, coi sentimenti mistici
Bevi cosi tanto da avare problemi idrici
Dai tredici mi dicono dai credici
Dai sedici contieniti e ai diciotto con gli eretici
E adesso?
Adesso che non so più farlo, salterò l'ostacolo di questo mondo sadico
Non resterò nel baratro, non lascerò che il tempo porti via tutto in un attimo
Prenda il mio stupore, porti odio nel mio cuore e dolore nel mio animo
Coinvolgendo nel tragico, rallentandomi il battito
Questa fra è la vita sai che non è un posto magico
Freddo dentro l'anima perché è un pensiero algido, catartico
Dispotico, se ti sto antipatico, non volermi male tutto questo non è logico
Penso tante volte a tutto ciò che vedo
Dopo mi deprimo e penso a tutto ciò che bevo
Padre, io non ho alcuna ambizione
Attenderò la morte senza alcuna inibizione
Palpebre spezzate
Acqua, lacrime
Dolore instabile
Falso come i tarocchi, lucidamente penso che
Io non penso lucidamente
Altro che
Gli occhi mentono a se stessi, ed io faccio lo stesso
Mento a me stesso
"Non ho bisogno di fare sesso"
Abile, nell'essere malleabile
Instabile, nell'essere stabile
Resto, stabilmente, nella mia lapide
Esanime
Anime, che colorano l'estate
Resta qui, ti prego non andare... via
Ti prego non andare
Ti prego non andare
Strade fatte male, mi sono fatto male
Ci siamo fatti male, ci siamo fatti del male
Amare senza dare fra equivale a non amare
Normale nel tuo pensare ma non nel mio naturale
Io strappo solitudini su lividi di brividi
Inganno le inquietudini i limiti sopprimili
Ci litighi, sei all'incipit, coi sentimenti mistici
Bevi cosi tanto da avare problemi idrici
Dai tredici mi dicono dai credici
Dai sedici contieniti e ai diciotto con gli eretici
E adesso?
Adesso che non so più farlo, salterò l'ostacolo di questo mondo sadico
Non resterò nel baratro, non lascerò che il tempo porti via tutto in un attimo
Prenda il mio stupore, porti odio nel mio cuore e dolore nel mio animo
Coinvolgendo nel tragico, rallentandomi il battito
Questa fra è la vita sai che non è un posto magico
Freddo dentro l'anima perché è un pensiero algido, catartico
Dispotico, se ti sto antipatico, non volermi male tutto questo non è logico
Penso tante volte a tutto ciò che vedo
Dopo mi deprimo e penso a tutto ciò che bevo
Padre, io non ho alcuna ambizione
Attenderò la morte senza alcuna inibizione
Credits
Writer(s): Ludovico Garolfi
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