Sale

In quel letto di ospedale
Non mi dire che stai male
Io fermo come chi non sa parlare
Le tue braccia offese
Le vecchie contese
L'Amuchina fredda e le mie difese

Sei l'unica terra che volessi mai abitare
L'unico santo da cui farmi perdonare
Perdona tutto e poi lasciami andare

A Milano, qui fa un freddo cane
E a nessuno frega anche se ormai Natale
È stato mesi fa
E in un bar col tè che sa di sale
Dici che non siamo fatti per restare

Io Madonna che piange, tu statua di sale
Tu tungsteno e io tonno Rio Mare
Tu che hai ucciso il mio bambino nella culla
Non era ancora soldato, neanche sapeva camminare

Sei l'unica terra che ho voluto coltivare
L'unico santo da cui farmi perdonare
Perdona tutto, poi lasciami annegare

A Milano, qui fa un freddo cane
E a nessuno frega anche se Carnevale
È stato un mese fa
E in un bar col tè che sa di sale
Dici che non siamo fatti per restare

Non ti preoccupare se ora non sembra normale
Se è difficile anche solo respirare
Basterà che il tempo si sbrighi a passare
Sopra te e sopra quel letto di ospedale

E a Milano, qui fa un freddo cane
E a nessuno frega anche se fa un po' male
Anche se è quasi aprile
E in un bar col tè che sa di sale
Mi ricordo che non siamo fatti per restare



Credits
Writer(s): Alberto Ghezzi, Romina Falconi, Stefano Maggiore
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