Maggio

Mi dici che dovrei parlare e aprirmi con te
Per un confronto e non di più
Se continuo scoppio ma se esterno conosco
Anche se me ne vergogno non devo mai guardare giù

Giornata di maggio vederti mi fa stare calmo
Anche solo un sorriso è un azzardo, continuo e guardo giù
Cammino per strada e l'asfalto, mi ricorda che è caldo mi allaccio le scarpe mi starà notando?
Mi alzo non ci sei più
Mi alzo cercando la rotta che mi possa portare avanti
Mi trovo sommerso in un mare che affoga e preme sugli sbagli
Subisco l'onda ma non mi muovo un po' come fanno gli scogli
Spalanco gli occhi ma non ti trovo erano solo brutti sogni
Tu che resti sola lì io che mi devo continuare a scuotere
Quando è troppo mi fermo di colpo dopo è peggio devo correre
A volte sembro impassibile, penso non me ne voglio accorgere forse
Perché se guardi nell'angolo trovi sempre quel briciolo di polvere

Esco di casa stasera ho bisogno d'aria mentre
Mi guardo attorno mi sento solo se non ci sei
Ti vorrei raccontare ma c'ho le labbra secche
Vuoi dei consigli manco so gestire i fatti miei

Mi dici che dovrei parlare e aprirmi con te
Per un confronto e non di più
Se continuo scoppio ma se esterno conosco
Anche se me ne vergogno non devo mai guardare giù

Chiedere, l'arte di chiedere semplicemente che fai
A volte abbiamo solo bisogno di un sincero come stai
Chiedere aiuto, chiedere prima di andare un ultimo saluto
Chiederti spunto per disegnare perché non ne ho mai avuto
Chiedere perché se ci conosciamo qua gente ancora non saluta
Chiedere perché sembri perfetta alle volte sconosciuta
Chiedere con disperazione l'ennesimo ultimo favore
Chiedere scusa anche se a volte non si ha altro che ragione

Vorrei chiederti perché ti aspetti un film
Dove tengo risposte dove ha senso tutto questo
Ma son fatto così, tu ormai non sei più qui
Sono arrivato tardi ti giuro cambio presto

Mi dicevi dovrei parlare, aprirmi con te
Per un confronto non di più
Ma quello che sento a volte rimane dentro
Ci lavoro prometto basta che mi ritorni tu