Pop populista
Il politico da bar, niente male
Che ti parla alla pancia, poco male
Che ti parla semplice, meno male
Pane, olio, pomodoro e un pizzico di sale
Parla come mangi, tutto si capisce
Odia lo straniero, e l'italiano che gradisce
Niente più comizi da predellino
Niente più curricula scambiati attorno a un tavolino
La politica del popolo che dice basta
Che si ribella al strapotere della casta
Che tira avanti con nessuna aspettativa
Ma vuole che governi la migliore rappresentativa
Non parlare male mai del populista
Gli chiedi qua la mano specialmente se amministra
Non è importante se è di destra o di sinistra
Perfetti sconosciuti come primi della lista
Aiutiamoli a casa loro
Prima l'italiano che è POPULISTA
Un milione di posti di lavoro
Uno vale uno anche se POPULISTA
Cambia la maschera ad ogni occasione
Pendi dalle labbra del tuo solito padrone
Innalza la fiaccola per ogni minchione
La verità è che manca la Rivoluzione
Il controllo della gente diventa sottile
E tutto quanto viene messo in un barile
Arrivi a credere ad ogni montatura
Così semplice la logica della paura
Si alimenta il fuoco di ogni problema
E sopravvivi schivando l'anatema
La polemica urlata in televisione
E il pensiero è vicino all'autodistruzione
Tra le mani dei politici da tastiera
Soliti confini, stessa bandiera
Alla fine hanno ucciso il potere culturale
Un disagio cinico, quasi viscerale
Non portarla per le lunghe
Quello che ti meriti è un politico alla Cetto Laqualunque
Quando cazzo arrivi al dunque?
Fiumi di parole su complotti te li vedi ormai dovunque
Comunque vada, sarà un successo
Ogni parola equivale a un compromesso
Tutto ciò che è vero verrà trasmesso
E ti accontenti solo di ciò che ti ha promesso
Sempre più spesso ti vedo fare il duro
Muro contro muro, braccio teso nel futuro
Il patriota che a Pontida urlava "giuro"
Non ce l'hai più duro? caffè latte col bromuro?
E mi avventuro nei bassifondi della
Peggior retorica, e sono in apnea
Combatterò per sempre questa odissea
Lasciandoti libero di cambiare idea
Aiutiamoli a casa loro
Prima l'italiano che è POPULISTA
Un milione di posti di lavoro
Uno vale uno anche se POPULISTA
Aiutiamoli a casa loro
Dio, famiglia e patria POPULISTA
Un milione di posti di lavoro
Soluzioni semplici del POPULISTA
Che ti parla alla pancia, poco male
Che ti parla semplice, meno male
Pane, olio, pomodoro e un pizzico di sale
Parla come mangi, tutto si capisce
Odia lo straniero, e l'italiano che gradisce
Niente più comizi da predellino
Niente più curricula scambiati attorno a un tavolino
La politica del popolo che dice basta
Che si ribella al strapotere della casta
Che tira avanti con nessuna aspettativa
Ma vuole che governi la migliore rappresentativa
Non parlare male mai del populista
Gli chiedi qua la mano specialmente se amministra
Non è importante se è di destra o di sinistra
Perfetti sconosciuti come primi della lista
Aiutiamoli a casa loro
Prima l'italiano che è POPULISTA
Un milione di posti di lavoro
Uno vale uno anche se POPULISTA
Cambia la maschera ad ogni occasione
Pendi dalle labbra del tuo solito padrone
Innalza la fiaccola per ogni minchione
La verità è che manca la Rivoluzione
Il controllo della gente diventa sottile
E tutto quanto viene messo in un barile
Arrivi a credere ad ogni montatura
Così semplice la logica della paura
Si alimenta il fuoco di ogni problema
E sopravvivi schivando l'anatema
La polemica urlata in televisione
E il pensiero è vicino all'autodistruzione
Tra le mani dei politici da tastiera
Soliti confini, stessa bandiera
Alla fine hanno ucciso il potere culturale
Un disagio cinico, quasi viscerale
Non portarla per le lunghe
Quello che ti meriti è un politico alla Cetto Laqualunque
Quando cazzo arrivi al dunque?
Fiumi di parole su complotti te li vedi ormai dovunque
Comunque vada, sarà un successo
Ogni parola equivale a un compromesso
Tutto ciò che è vero verrà trasmesso
E ti accontenti solo di ciò che ti ha promesso
Sempre più spesso ti vedo fare il duro
Muro contro muro, braccio teso nel futuro
Il patriota che a Pontida urlava "giuro"
Non ce l'hai più duro? caffè latte col bromuro?
E mi avventuro nei bassifondi della
Peggior retorica, e sono in apnea
Combatterò per sempre questa odissea
Lasciandoti libero di cambiare idea
Aiutiamoli a casa loro
Prima l'italiano che è POPULISTA
Un milione di posti di lavoro
Uno vale uno anche se POPULISTA
Aiutiamoli a casa loro
Dio, famiglia e patria POPULISTA
Un milione di posti di lavoro
Soluzioni semplici del POPULISTA
Credits
Writer(s): Luigi Sabino Abbinante
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