Trentadue
Eravamo 6 bambini col pallone
E quel palazzo era uno stadio
Le bici un po' scassate
Un po' di risse e di risate e nell'armadio
La maglia di Maldini se la sfida era importante
Addosso niente marche
Solo graffi alla ginocchia ed eri un grande
La prima volta con la lingua
Non ce l'aveva liscia
Sgamato dal suo vecchio che quasi mi lincia
Ho perso tutti intorno ai dodici
Conosco droga e alcolici
Il rap con i suoi codici
I furti a volte cronici
Ci sentivamo iconici
Fondiamo il primo studio a prezzi modici
Ho una foto per ognuno di quei passi
Oggi che quei ragazzi
Brindano ad alti e bassi
Uno sguardo credo basti
Smezzando siga e pasti
Siam diventati grandi
Vestendo nuovi panni
Oggi Silvia si sposa
Paolo ha comprato casa mentre Mario ormai lavora
Io che inseguo questi dogmi
Da piccolo sognavo di essere chi sono oggi
Yeh, Yeh, Mic Check, Uno, Due
Trentadue
E vi rompo ancora il culo
(Ah ah)
Attento a cosa sogni perché prima o poi si avvera
Io volevo fare il grano perché in casa non ce n'era
Ho stretto mani a milionari a cui ho pagato anche la cena
Il mio avvocato è il doppio asso che risolve ogni problema
Tremano le gambe quando chiudo questi affari
Il mio cliente passa a prendermi in Ferrari
Tonno crudo e cazzo vari
Più aragoste appena tolte dagli acquari
Sei bonifici bancari quando rappo tu scompari
Pensavo di averle già sentite tutte
(Nah Nah)
Rap Italiano con il tulle
Ancora in forma ho quelle giuste
(Rap Rap)
Rime chiuse nelle buste
Tremavo dentro al letto con le benzodiaz in corpo
Pensando all'indomani quando sarei stato morto
Sesso soldi e fama sempre stati la mia bolla
La mente crea le mura e dopo parte il copia e incolla
Lo sai che esiste il fondo se sei già colato a picco
Da schiavo a imprenditore anche il cuore era in affitto
So che dovrò sporcarmi e tiro dritto
Finché riavrò il mio posto come il Principe d'Egitto
Akonico
Attonito
Crollato come il domino
Incastri, fregio dorico
Christania se alzo il gomito
Il conto è ancora alto senza mettere lo smalto
Perché al micro sono sempre più Akofonico
Qua nessuno cambia frate tuttalpiù marcisce
Cresciuto tra le bisce
Chi insegue i propri sogni e chi la neve e le sue piste
La mia coscienza sporca va alla sbarra
Mi sputtana e dopo si costituisce
E quel palazzo era uno stadio
Le bici un po' scassate
Un po' di risse e di risate e nell'armadio
La maglia di Maldini se la sfida era importante
Addosso niente marche
Solo graffi alla ginocchia ed eri un grande
La prima volta con la lingua
Non ce l'aveva liscia
Sgamato dal suo vecchio che quasi mi lincia
Ho perso tutti intorno ai dodici
Conosco droga e alcolici
Il rap con i suoi codici
I furti a volte cronici
Ci sentivamo iconici
Fondiamo il primo studio a prezzi modici
Ho una foto per ognuno di quei passi
Oggi che quei ragazzi
Brindano ad alti e bassi
Uno sguardo credo basti
Smezzando siga e pasti
Siam diventati grandi
Vestendo nuovi panni
Oggi Silvia si sposa
Paolo ha comprato casa mentre Mario ormai lavora
Io che inseguo questi dogmi
Da piccolo sognavo di essere chi sono oggi
Yeh, Yeh, Mic Check, Uno, Due
Trentadue
E vi rompo ancora il culo
(Ah ah)
Attento a cosa sogni perché prima o poi si avvera
Io volevo fare il grano perché in casa non ce n'era
Ho stretto mani a milionari a cui ho pagato anche la cena
Il mio avvocato è il doppio asso che risolve ogni problema
Tremano le gambe quando chiudo questi affari
Il mio cliente passa a prendermi in Ferrari
Tonno crudo e cazzo vari
Più aragoste appena tolte dagli acquari
Sei bonifici bancari quando rappo tu scompari
Pensavo di averle già sentite tutte
(Nah Nah)
Rap Italiano con il tulle
Ancora in forma ho quelle giuste
(Rap Rap)
Rime chiuse nelle buste
Tremavo dentro al letto con le benzodiaz in corpo
Pensando all'indomani quando sarei stato morto
Sesso soldi e fama sempre stati la mia bolla
La mente crea le mura e dopo parte il copia e incolla
Lo sai che esiste il fondo se sei già colato a picco
Da schiavo a imprenditore anche il cuore era in affitto
So che dovrò sporcarmi e tiro dritto
Finché riavrò il mio posto come il Principe d'Egitto
Akonico
Attonito
Crollato come il domino
Incastri, fregio dorico
Christania se alzo il gomito
Il conto è ancora alto senza mettere lo smalto
Perché al micro sono sempre più Akofonico
Qua nessuno cambia frate tuttalpiù marcisce
Cresciuto tra le bisce
Chi insegue i propri sogni e chi la neve e le sue piste
La mia coscienza sporca va alla sbarra
Mi sputtana e dopo si costituisce
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