Gabbia di Faraday

Tempeste elettriche
Stracciano il cielo
Gli abeti sbracciano
Gridano "al fuoco"
Tacciono gl'uomini
Piromani ignari
Seppur colpevoli
Preghiamo in vano

Che una gabbia di Faraday
Ci protegga dai fulmini
Che una gabbia di Faraday
Ci protegga da noi

L'agonia della terra
È sostanza nutritiva
L'incoscienza diffusa
È l'anima del parassita
Occorre reprimere l'appagamento
Urge recingersi in catene
Dolere per contrappesare
Taccia l'istinto di posponimento
Non è tollerabile voltarsi indietro
Ed imperterriti fantasticare

Che una gabbia di Faraday
Ci protegga dai fulmini
Che una gabbia di Faraday
Ci protegga da noi
Vivere come se non si potesse morire
Ridere come se non dubitassimo mai
Che una gabbia di Faraday
Ci difende da noi

Il bosco è malato, il fungo è malato
L'oceano è malato, lo squalo è malato
Il vento è malato, il grillo è malato
Il fiore è malato, il mondo

Dio è arrugginito
Zampilla odio
E gli ingranaggi non si danno pace
Urge proteggere l'infinito
Inammissibile attendere il tuono
Ed in ginocchio implorare

Che una gabbia di Faraday
Ci protegga dai fulmini
Che una gabbia di Faraday
Ci protegga da noi
Vivere come se non si potesse morire
Ridere come se non realizzassimo mai
Che la gabbia di Faraday
Dipende da noi



Credits
Writer(s): Federico Baracchi, Marco Sirio Pivetti
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