Outro II

L'uomo è piccolo nella city
Stanco tra i palazzi grigi
Tanta gente, pochi amici, sguardi tristi
Non trovano un modo per esser felici
E io sono li, troppo solo e stanco
Sguardo vuoto, non rido e non piango
Non so cosa sia meglio se l'affanno,
O l'apatia di chi non ci sta più provando
Investi tanto, poi uno sbaglio
Ti rialzi presto, ne fai un altro
Non ti arrendi, ma stai senza gloria
Perché tra tutti sei il peggio bastardo
Chi lo sa quando verrà il momento
Mi son sentito dire che arrivava presto
In tanti nella vita vanno e vengono
Conta solo quelli che sono qui adesso

Questa è per la gente e i suoi affanni
Per chi non ha il tempo di fermarsi
Rincorre la routine in mezzo a tanti
Programma soltanto ritardi
Ti stanchi e riparti, ti stanchi e riparti
Tante volte da dimenticarti
Giocherò a carte con i vecchi
Che non possono più ricordarmi

Sogno ogni mattina il sole della domenica
Quello che non tiene il tempo ne mi predica
Cos'è giusto o sbagliato, cosa va fatto o evitato
Avrai ciò che ti sei guadagnato, in vita veritas
Replica,
Non stare zitto tu replica
Triste è l'uomo che ripete
Non trova quiete, o direzione nella nebbia
Dove vado non lo so
E non mi asciugherò
Perché il tempo è imprevedibile
Avevo un sogno che però non realizzerò,
Se mi rendo calpestabile
Instabile è il futuro, ogni scelta è un bivio
Non puoi fingerti indeciso
Il passato è corrosivo
E ciò che porti dentro porta ad un lento declino

Questa è per la gente e i suoi affanni
Per chi non ha il tempo di fermarsi
Rincorre la routine in mezzo a tanti
Programma soltanto ritardi
Ti stanchi e riparti, ti stanchi e riparti
Tante volte da dimenticarti
Giocherò a carte con i vecchi
Che non possono più ricordarmi
Questa è per la gente e i suoi affanni
Per chi non ha il tempo di fermarsi
Rincorre la routine in mezzo a tanti
Programma soltanto ritardi
Ti stanchi e riparti, ti stanchi e riparti
Tante volte da dimenticarti
Giocherò a carte con i vecchi
Che non possono più ricordarmi