Io Lui E La Cana Femmina

Quando la notte è passata al passivo
Alle sette passate oltrepasso la porta
E sorpasso il passetto di passiflora
E ripasso impassibile i pollici
Nei passanti dei jeans appassiti passabili sì

Passionale passeggio e ripasso i miei passi
In un paesaggio di passeri passeggeri
Un messaggio a compasso in passerella nel cielo
Che spasso andarcene a spasso, passo

Lei è una tracagna, culona, invadente
Rumorosa, indolente, pallosa, civetta, esagerata

Benedetta è sempre stata vergine
Lui è un arcano signorino taciturno, angoloso
Un po' fregnone, incazzoso, barone, bulletto, sniffatore
Benedetto e soffre il mal di macchina

Quanti bastoni sassi volati in aria dentro gli occhi, pronti via
E le rincorse alleprate, le frenate, le lingue rifiatate

Benedetti, io lui e la cana femmina
Dietro la città
Un vento sulle teste
Che ci annusa e va

Ce ne andiamo a spasso
Felici nella coda e il cuore suona da contrabbasso
E andiamo con la vita addosso
E addosso a questa vita come a un osso da rosicchiare

Sarebbe bello camminare carponi
Vagabondi pelosi di cespugli e pozzanghere
E padroni maledetti
E riconoscere gli odori
Saper le stagioni, pisciare sopra i muri
E non lavarsi mai
Non essere cattivi e neanche buoni

Maledetti (io, lui e la cana femminia)
Allupati un po', in questa aria puttana
Che non dice no

Ce ne andiamo a spasso
Felici nella coda e il cuore suona da contrabbasso
E andiamo con la vita addosso
E addosso a questa vita come a un osso da rosicchiare

Uomini o armi, mari, potremmo stare bene
Da uguali anche imbarcarci in un porto
E correre a girotondo il mare
E non tornare più

Se si riuscisse a bere un bicchiere insieme
E ciucchi fin laggiù a collotorto
Sul fondale del mondo andare
Ad ululare al blu

Così tutto passa e ripasso i miei passi
In un passaggio di passeri passeggeri
Un passaggio a compasso, un passaporto del cielo
Che spasso era andarcene a spasso, passo e chiudo