Le Donne Sono
Io ne ho avuta
Una che era un guaio più delle cambiali (Brasil... la la la...)
E piangeva alle feste e rideva ai funerali (Fusil...)
Marinai
(Maliarde son)
Questi uomini
(Le gattoparde)
E le femmine sono lontani
(Occhi di spia)
Oceani
(Negri e zumbon nella malia della passion)
Io con una
Mi ricordo il primo bacio che le detti (miomao)
Attento a dove il naso va
E lei rimase tutto il tempo a denti stretti (cacao)
I cow boys
Che sparano
(Là nell'alcova...)
Tappi e stesse cazzate e all'occhiello
(Quanti languor)
Un sedano
(Su quel visin finto candor di porcellin)
Le donne sono qualche cosa
Di allegro e 1930
Voci a colori pelle di mimosa
Ombrosità di ascelle
Cuori nella tormenta
Le donne sgambano odorose
Ed hanno sogni dentro un frullatore
Insolite insolute insalate capricciose
Si tolgono i peccati con lo smacchiatore
Io di un'altra
Che fu al buio gridolini e friggi friggi
(Che palle)
Quando accesi l'abat-jour
Le scoprii l'orsetto con i baffi grigi
(Oval)
Naufraghi
(E cellophan)
Su un tavolo
(Lucido e teso)
Che galleggia nel vino uomo in mare (Stringono al sen)
Salvatelo
(Quel fior del mal il cui velen ci fu fatal)
Le donne sono streghe e fate
Silenzio di occhi vento di ginestra
Tutte le stesse gambe accavallate
Bambine di cortile
Direttrici d'orchestra
Le donne fanno l'improvviso
E uomo tu non potrai mai sapermi
E sono Eve e uve e male e mele in Paradiso
E noi chi siamo noi
I serpenti o i vermi
(I vermi)
Le pattinatrici girano nella TV
Tagliando un'aria di ghiaccio
Saltano su appese a un braccio
E piccoli studiati gesti
E piroette nei costumi celesti
E le melette nelle guance
Prendono fiato
E prenderanno un dì marito
E con la stessa grazia
Ripiegheranno le ali giù
(O buie baiadere)
(O belle caballere)
O belle o brutte
Le donne sono proprio tante
E se si potesse farne una sola
(O quante figlie madama dorè)
Di tutte
Ma anche quella sola no
(Non c'è)
E sai che c'è
(Che c'è)
Che beviamo cantiamo saltiamo
Alla faccia
Alla faccia delle loro belle facce
Alla faccia
Alla faccia delle loro belle facce
Alla faccia loro
Alla faccia delle loro belle facce
Alla faccia loro
Alla faccia delle loro belle facce
Rumbe sambe mambi milonghe
Lande tundre giungle feconde
Ombre zombi calimbe macumbe
Fionde pitonghe sghembe malandre
Blande jumbe simbe mocambe
Strombe rande nefande valanghe
Monde mutande bumbe goganghe
Umbre malombre langhe strapiombe
Coimbre mustanghe burunde malinde
Danga que romba la coiomba...
Aridanga que romba la coiomba
Una che era un guaio più delle cambiali (Brasil... la la la...)
E piangeva alle feste e rideva ai funerali (Fusil...)
Marinai
(Maliarde son)
Questi uomini
(Le gattoparde)
E le femmine sono lontani
(Occhi di spia)
Oceani
(Negri e zumbon nella malia della passion)
Io con una
Mi ricordo il primo bacio che le detti (miomao)
Attento a dove il naso va
E lei rimase tutto il tempo a denti stretti (cacao)
I cow boys
Che sparano
(Là nell'alcova...)
Tappi e stesse cazzate e all'occhiello
(Quanti languor)
Un sedano
(Su quel visin finto candor di porcellin)
Le donne sono qualche cosa
Di allegro e 1930
Voci a colori pelle di mimosa
Ombrosità di ascelle
Cuori nella tormenta
Le donne sgambano odorose
Ed hanno sogni dentro un frullatore
Insolite insolute insalate capricciose
Si tolgono i peccati con lo smacchiatore
Io di un'altra
Che fu al buio gridolini e friggi friggi
(Che palle)
Quando accesi l'abat-jour
Le scoprii l'orsetto con i baffi grigi
(Oval)
Naufraghi
(E cellophan)
Su un tavolo
(Lucido e teso)
Che galleggia nel vino uomo in mare (Stringono al sen)
Salvatelo
(Quel fior del mal il cui velen ci fu fatal)
Le donne sono streghe e fate
Silenzio di occhi vento di ginestra
Tutte le stesse gambe accavallate
Bambine di cortile
Direttrici d'orchestra
Le donne fanno l'improvviso
E uomo tu non potrai mai sapermi
E sono Eve e uve e male e mele in Paradiso
E noi chi siamo noi
I serpenti o i vermi
(I vermi)
Le pattinatrici girano nella TV
Tagliando un'aria di ghiaccio
Saltano su appese a un braccio
E piccoli studiati gesti
E piroette nei costumi celesti
E le melette nelle guance
Prendono fiato
E prenderanno un dì marito
E con la stessa grazia
Ripiegheranno le ali giù
(O buie baiadere)
(O belle caballere)
O belle o brutte
Le donne sono proprio tante
E se si potesse farne una sola
(O quante figlie madama dorè)
Di tutte
Ma anche quella sola no
(Non c'è)
E sai che c'è
(Che c'è)
Che beviamo cantiamo saltiamo
Alla faccia
Alla faccia delle loro belle facce
Alla faccia
Alla faccia delle loro belle facce
Alla faccia loro
Alla faccia delle loro belle facce
Alla faccia loro
Alla faccia delle loro belle facce
Rumbe sambe mambi milonghe
Lande tundre giungle feconde
Ombre zombi calimbe macumbe
Fionde pitonghe sghembe malandre
Blande jumbe simbe mocambe
Strombe rande nefande valanghe
Monde mutande bumbe goganghe
Umbre malombre langhe strapiombe
Coimbre mustanghe burunde malinde
Danga que romba la coiomba...
Aridanga que romba la coiomba
Credits
Writer(s): Claudio Baglioni
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