NIENTE DI ME (feat. Vittoria Cola)
Non mi riconosco più
Cerchi di mandarmi giù
Perché ti fa stare su
Vedermi in lacrime
Tu non hai capito niente di me
Ripartiamo con l'alba nel cielo
Nuova giornata sulla terra ma in terra io non mi vedo
Sento fiumi di tempesta che entrano nel cervello
Come se stessi vivendo dentro a un cimitero
Di ricordi a cui cedo
Ti ricordi di chi ero, ma non credo
Trovo I fogli per ricordamelo almeno
Prima di doverli ridare indietro al mio destino nero
Non so manco se son vero o al mio posto parla un alieno
All'opposto di me stesso vedo un mostro valere zero
Peccato che sia quel mostro che mostro se non nascondo l'ego
Sei non sei apposto prego
Mi collego col creatore stesso che rinnego
Di questo non vado fiero
Perlpesso non mi resta che fare a meno dei sentori addosso grazie ai quali nel mio quotidiano non annego
Li allontano con la forza del pensiero
Da quel divano esco di corsa con forza e torno sul sentiero
Non mi riconosco più
Cerchi di mandarmi giù
Perché ti fa stare su
Vedermi in lacrime
Tu non hai capito niente di me
E nel buio di questo giorno
È venuto presto il tramonto
Ma una luce incisa in volto
M'illumina il viso tondo
Quella sei tu, anche se a volte non ti sopporto
Pregherei di più se solo potessi averti al mio fianco
In ogni attimo che vivo in questo folle mondo
Oggi sarò franco nonostante possa sembra sciocco
Io lo so che vuoi lo stesso da me, dammi torto
O sprofonderò nel male che c'è nel mio corpo
Vogliamo essere eroi del nostro tempo ma intanto
Sopra quiei balconi sprechiamo tempo importante
Ci crediamo dei leoni ma siamo solo coglioni
Adesso tu leonessa delle mie palle mostra I coglioni
E si, ti provoco provocando un equivoco
È qui che ti voglio effimera
Quindi con me hai un debito
Uccidermi ma in segreto, vendicarti perché io me lo merito altrimenti potresti restarci in seguito
Cerchi di mandarmi giù
Perché ti fa stare su
Vedermi in lacrime
Tu non hai capito niente di me
Ripartiamo con l'alba nel cielo
Nuova giornata sulla terra ma in terra io non mi vedo
Sento fiumi di tempesta che entrano nel cervello
Come se stessi vivendo dentro a un cimitero
Di ricordi a cui cedo
Ti ricordi di chi ero, ma non credo
Trovo I fogli per ricordamelo almeno
Prima di doverli ridare indietro al mio destino nero
Non so manco se son vero o al mio posto parla un alieno
All'opposto di me stesso vedo un mostro valere zero
Peccato che sia quel mostro che mostro se non nascondo l'ego
Sei non sei apposto prego
Mi collego col creatore stesso che rinnego
Di questo non vado fiero
Perlpesso non mi resta che fare a meno dei sentori addosso grazie ai quali nel mio quotidiano non annego
Li allontano con la forza del pensiero
Da quel divano esco di corsa con forza e torno sul sentiero
Non mi riconosco più
Cerchi di mandarmi giù
Perché ti fa stare su
Vedermi in lacrime
Tu non hai capito niente di me
E nel buio di questo giorno
È venuto presto il tramonto
Ma una luce incisa in volto
M'illumina il viso tondo
Quella sei tu, anche se a volte non ti sopporto
Pregherei di più se solo potessi averti al mio fianco
In ogni attimo che vivo in questo folle mondo
Oggi sarò franco nonostante possa sembra sciocco
Io lo so che vuoi lo stesso da me, dammi torto
O sprofonderò nel male che c'è nel mio corpo
Vogliamo essere eroi del nostro tempo ma intanto
Sopra quiei balconi sprechiamo tempo importante
Ci crediamo dei leoni ma siamo solo coglioni
Adesso tu leonessa delle mie palle mostra I coglioni
E si, ti provoco provocando un equivoco
È qui che ti voglio effimera
Quindi con me hai un debito
Uccidermi ma in segreto, vendicarti perché io me lo merito altrimenti potresti restarci in seguito
Credits
Writer(s): Ramon Tomassini
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