Tornado a casa (Nostalgia di ordiare)

A casa, si ritorna a casa dopo il temporale
La guerra c'è a chi dice bene, c'è a chi dice male
Signor nemico, quel tuo ghigno da animale morto
Ficcatelo in quel posto
Non eri tu ad averlo duro dentro i pantaloni?
La storia si è fermata, adesso che hanno vinto i buoni
E paghi, caro mio, se paghi, tutte ce le paghi
Per i nostri sogni e le tue visioni
Le vedo già le nostre donne ad aspettarci al porto
Staremo con i vecchi amici dal sorriso aperto
E giocheremo a carte fino all'alba senza litigare
Scordando di pagare
Daremo feste popolari con dei ricchi premi
Berremo meno vino e molto succo di limoni
Perché saremo sempre buoni, solamente buoni, finalmente buoni
Milioni di milioni!
Come saremo buoni!

Bella mia, aspettami che torno
Via di qui, fuori da questo inferno
Senza te il mare sembra eterno
Da domani con te sarà amore notte e giorno

A casa, si ritorna a casa dopo il temporale
E non c'è più un nemico al mondo che può farci male:
Il cane fa le feste a tutti senza più abbaiare
E si lascia accarezzare
Ma stranamente il cielo sembra di una noia mortale
Il tempo è un orizzonte immobile di vecchie suore
E niente, niente più da perdere, niente da vincere
Non è possibile che pareggiare...

Che voglia di un nemico vero o perlomeno vivo
Bastardo come ai vecchi tempi, meglio se cattivo
Di quelli che han ragione sempre, che tu perdi sempre
Che son nati solo per fargli male
Che nostalgia di odiare...

Bella mia, aspettami che torno
Finirà pure 'sto mare eterno
Tienimi tu, quando verrà l'inverno
Non so come resisterò
Senza un nemico intorno
Bella mia, aspettami che torno
Metti via l'amore per l'inverno
Tienimi tu, quando verrà quel giorno
Non so come ce la farò
Senza un nemico intorno



Credits
Writer(s): Roberto Vecchioni
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