Panama (Live 2003)
Di andare ai cocktails con la pistola non ne posso più
Piña colada o Coca Cola non ne posso più
Di trafficanti e rifugiati ne ho già piena la vita
Maledetta traversata, non sarà mai finita
Ma vedete a nove nodi appena, si è un punto fermo nel mare
Che sa di nafta e lo nasconde con l'odore del tè e dell'erba da fumare
Oh mamacita, Panama dov'è ora che stiamo in mare?
Sull'orizzonte ottico non c'è, si dovrà pur vedere
Signori, ancora del tè, il nostro porto di attracco darà segno di sé
Quando a Londra il comando di questa galera
Mi sembrò un affare
E un comandante, per quanto giovane, dovrebbe stare in mare
La compagnia non fece storie no, no, eh, e lo credo bene
Portare esplosivo e fuoriusciti mica a tutti conviene
Oh mamacita, Panama dov'è ora che stiamo in mare?
Sull'orizzonte ottico non c'è, si dovrà pur vedere
Signori, ancora del tè, il nostro porto di attracco darà segno di sé
Della francese che si sente sola non ne posso più
Sta a proravia di un cameriere che invece guarda giù
Con l'ambasciata portoricana
È al quinto mambo stasera
Chissà le facce sapessero di agitarsi
Su una polveriera
Di andare ai cocktails con la pistola non ne posso più
Piña colada o Coca Cola non ne posso più
Signori, un ultimo tè
Il nostro porto di attracco non dà segno di sé
Piña colada o Coca Cola non ne posso più
Di trafficanti e rifugiati ne ho già piena la vita
Maledetta traversata, non sarà mai finita
Ma vedete a nove nodi appena, si è un punto fermo nel mare
Che sa di nafta e lo nasconde con l'odore del tè e dell'erba da fumare
Oh mamacita, Panama dov'è ora che stiamo in mare?
Sull'orizzonte ottico non c'è, si dovrà pur vedere
Signori, ancora del tè, il nostro porto di attracco darà segno di sé
Quando a Londra il comando di questa galera
Mi sembrò un affare
E un comandante, per quanto giovane, dovrebbe stare in mare
La compagnia non fece storie no, no, eh, e lo credo bene
Portare esplosivo e fuoriusciti mica a tutti conviene
Oh mamacita, Panama dov'è ora che stiamo in mare?
Sull'orizzonte ottico non c'è, si dovrà pur vedere
Signori, ancora del tè, il nostro porto di attracco darà segno di sé
Della francese che si sente sola non ne posso più
Sta a proravia di un cameriere che invece guarda giù
Con l'ambasciata portoricana
È al quinto mambo stasera
Chissà le facce sapessero di agitarsi
Su una polveriera
Di andare ai cocktails con la pistola non ne posso più
Piña colada o Coca Cola non ne posso più
Signori, un ultimo tè
Il nostro porto di attracco non dà segno di sé
Credits
Writer(s): Ivano Alberto Fossati
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