Io canto la ragazza dalla pelle scura
Io canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Avido, ho bevuto il suo amore a pieni sorsi
Finché non ho sentito il mio cuore farsi acqua
Lei muove i suoi capelli come piume del pavone
Che scuote le sue ali ma non potrà mai volare
Un ragazzo coraggioso osò prenderla di mira
Al cuore l'ha colpito ed a morte l'ha ferito
Io canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Un lampo tra le nubi, lo sguardo dei suoi occhi
Rischiara all'improvviso il buio della notte
Le guance sono rose nella mano del sultano
Corallo la sua bocca, rosse le sue calde labbra
La copre un mantello che le sfiora la caviglia
Ma esile, il suo braccio è una spada sguainata
La cadenza regolare del suo corpo
È un vascello che naviga sicuro
Lascia il porto, prende il largo e va
Io canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Avido, ho bevuto il suo amore a pieni sorsi
Finché non ho sentito il mio cuore farsi acqua
Le guance sono rose nella mano del sultano
Corallo la sua bocca, rosse le sue calde labbra
La copre un mantello che le sfiora la caviglia
Ma esile, il suo braccio è una spada sguainata
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Avido, ho bevuto il suo amore a pieni sorsi
Finché non ho sentito il mio cuore farsi acqua
Lei muove i suoi capelli come piume del pavone
Che scuote le sue ali ma non potrà mai volare
Un ragazzo coraggioso osò prenderla di mira
Al cuore l'ha colpito ed a morte l'ha ferito
Io canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Un lampo tra le nubi, lo sguardo dei suoi occhi
Rischiara all'improvviso il buio della notte
Le guance sono rose nella mano del sultano
Corallo la sua bocca, rosse le sue calde labbra
La copre un mantello che le sfiora la caviglia
Ma esile, il suo braccio è una spada sguainata
La cadenza regolare del suo corpo
È un vascello che naviga sicuro
Lascia il porto, prende il largo e va
Io canto la ragazza dalla pelle scura
Come una quercia al vento, cammina ondeggiando
Avido, ho bevuto il suo amore a pieni sorsi
Finché non ho sentito il mio cuore farsi acqua
Le guance sono rose nella mano del sultano
Corallo la sua bocca, rosse le sue calde labbra
La copre un mantello che le sfiora la caviglia
Ma esile, il suo braccio è una spada sguainata
Credits
Writer(s): Angelo Branduardi, Luisa Zappa Branduardi
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