Quoziente astratto

Anime di questa città
Sento gridare da un oblò vicino
Volare in fretta dalle mani tue
Non da ciò che stai dicendo
Le dita sono dei frammenti alati
E fai promesse sempre come i marinai
Siccome è facile non voler sentire
Ma non lo vedi che mi sto innamorando

Era la divisione di un quoziente astratto
Dove il prodotto siamo io e te
E non si può oramai più trattenere
Sincera che mi sorprendi quando non ci stai
Che mi accontenti quando sei vicina
E quando invece sei lontana, amore mio, che fare
Io non lo so, non so

Io davvero con la passione
Vorrei che l'acqua uscisse da quel mare
E dondolandosi come altalene
Nel giardino delle iene
Non mi donare, amore, quella tua dolcezza
Che si dissolve a gocce dalle tue grondaie
Sui tetti sotto il cielo ed una farfalla
Che è irraggiungibile come a pensarla

Era la divisione di un quoziente astratto
Dove il prodotto siamo io e te
E non si può oramai più trattenere
Sincera che mi sorprendi quando non ci stai
Che mi accontenti quando sei vicina
E quando invece sei lontana, amore mio, che fare
Io non lo so, non so

Violenti quali eroi
Non so

Era la divisione di un quoziente astratto
Dove il prodotto siamo io e te
E quando invece sei lontana, amore mio, che fare
Io non lo so

Era la divisione di un quoziente astratto

Era la divisione di un quoziente astratto



Credits
Writer(s): Giovanni Donzelli, Vincenzo Leomporro
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