Guidare con te
Giallo come il sole del mattino oppure verde un po'
Acidino un colore devi scegliere
Quello che tu pensi possa andare in base al look e
Poi pensare se il tuo umore è da gradire
Prima non avevo detto niente
Per distruggerti la mente, altisonanti sconce dicerie
Credi sempre che siano fondate rigogliose già
Fiorite nell'immensità del mare
Come un'alga io ti eviterei
Anche se da sempre tu morire mi fai
Sai è come guidare con te
Un deltaplano lassù
Senza né cielo né terra perciò
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non più
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Chi non ha paura di soffrire è un falso un vile
O un insensibile che svende la sua anima
Per timore di surrealismi vive solo di fantasmi
Che riecheggiano nell'aria
Io avrei la chiave del mistero
Vedo da lontano un vano tentativo di sorprenderla
Poi trovo una toppa arrugginita, tu che sei poco oleata
Ruvida un po' troppo antica
Per amore io ti alienerei
Un marziano in condominio come non mai
Sai è come guidare con te
Un deltaplano lassù
Senza né cielo né terra perciò
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non più
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Sulle variegate smentite
Su cose scontate e perdute che cadono giù
Ma devo dirti sai è come guidare con te
Un deltaplano lassù
Senza né cielo né terra perciò
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non più
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Acidino un colore devi scegliere
Quello che tu pensi possa andare in base al look e
Poi pensare se il tuo umore è da gradire
Prima non avevo detto niente
Per distruggerti la mente, altisonanti sconce dicerie
Credi sempre che siano fondate rigogliose già
Fiorite nell'immensità del mare
Come un'alga io ti eviterei
Anche se da sempre tu morire mi fai
Sai è come guidare con te
Un deltaplano lassù
Senza né cielo né terra perciò
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non più
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Chi non ha paura di soffrire è un falso un vile
O un insensibile che svende la sua anima
Per timore di surrealismi vive solo di fantasmi
Che riecheggiano nell'aria
Io avrei la chiave del mistero
Vedo da lontano un vano tentativo di sorprenderla
Poi trovo una toppa arrugginita, tu che sei poco oleata
Ruvida un po' troppo antica
Per amore io ti alienerei
Un marziano in condominio come non mai
Sai è come guidare con te
Un deltaplano lassù
Senza né cielo né terra perciò
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non più
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Sulle variegate smentite
Su cose scontate e perdute che cadono giù
Ma devo dirti sai è come guidare con te
Un deltaplano lassù
Senza né cielo né terra perciò
La dimensione non ho
Hai troppa prudenza anche tu
Allegra pazienza non più
Sento che rompe le ore un suono
Tra mille note che ho
Credits
Writer(s): Giovanni Donzelli, Vincenzo Leomporro
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