28-03-1997

E carne e sale, mi fa male
Ho una scheggia dentro al cuore
Vuoi da bere? Resta ancora un po'
Succhiami le vene

E guardo il mare, è nero come
Quando sanguina una nave
Temo il mare, mobile follia
Di una nave che scompare

Mentre sanguino ancora miele
Nelle mie vene scorre un fiume che non fermerò
Ho il cuore immobile e nelle vene
Ricordi che non ricordo

Respirare piano, aspettare il domani
Ti rende più forte
Ma ignorare il dolore non è il modo migliore
Per diventare più forte

Ma ignorare il dolore non è il modo migliore
Per diventare felice

Ora gravito intorno al suo ventre
Ancora miele che mi uccide ma non mi fermerò
Ho il cuore immobile
Malato ancora, semplicemente stanco di me

E sanguino ancora miele
Dalle mie vene scorre un fiume che non fermerò
Ho il cuore immobile, malato ancora, semplice
Confuso e ancora troppo semplice



Credits
Writer(s): Ermal Meta, Giovanni Colatorti, Berardino Rubini, Emanuele Diana
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