L'americana

Stammi a sentire, disgraziato
Io lo so perché scappi, io
Io lo so perché hai anche paura di scappare, ma
Ma ascolta, disgraziato
Ascolta, non scappare
Io ti dirò esattamente
Come stanno le cose

Ascolta, disgraziato
Ascolta, non scappare
Questa non è una storia d'amore
D'amore come le altre
Questa è una storia che puzza
Di sporcizia, di sudato, di bagnato
Di lustrini, di varietà e poi, e poi

E di televisione
Ehi, la televisione rimane sempre accesa
Anche quando ti dovessero staccare
La cannetta dell'ossigeno a piacere
La manopola del gas che avevi acceso
Mezz'ora prima, ma lei, lei
Lei non ci aveva mai creduto
Non perché fosse superiore
Ma perché aveva capito cosa fosse l'amore

L'americana, l'americana
Lei sì, c'aveva due palle quadre
L'americana, l'americana
Ci fosse lei non staremmo tanto a sbattere

Ascolta, disgraziato
Conosco un camposanto
Che non è poi tanto lontano
Dove ci sono sette becchini e nove televisori
Ascolta, disgraziato
Saltimbanchi si muore
Passato il campionato e chi dato ha dato
E chi ha avuto ha avuto e sentito e ha preso

Ascolta, disgraziato
Ascolta, non scappare
Noi ci divertiremo e insieme impareremo
Perché c'è sempre qualcosa da imparare
C'è sempre qualcosa da inventare
E dopo noi berremo
Ma lei, lei non c'è più, lei, lei

L'americana, l'americana
Lei sì, c'aveva due palle quadre
L'americana, l'americana
Ci fosse lei non staremmo qui tanto a sbattere

Ascolta, disgraziato, ascolta
Ascolta, disgraziato
Io so tu a cosa stai pensando
Stai pensando a come ci divertiremo
A cosa impareremo, perché lei diceva
"C'è sempre qualcosa da imparare"
Chiedilo a Marlò, Tosto, il Fo, Colombo, lei

L'americana, l'americana
Lei sì, c'aveva due palle quadre
L'americana, l'americana
Ci fosse lei non staremmo tanto qui a sbattere



Credits
Writer(s): Enzo Jannacci
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