La primavera delle api

ho pensato che avrei sempre trovato un appoggio
per queste natiche stanche da quei calci nel culo
abbracciato dal buio,
la luce può aspettare pensavo,
l'amore può aspettare pensavo,
ma ho capito che i problemi si sarebbero svelati
in questa primavera delle api...

mi sono reso conto che con la scusa di cercare l'amore
ho fatto cose per cui la gente si fa pagare

ho pensato che riuscire a stringere un telefono,
che biascicare due parole,
sarebbe bastato per trovare qualcuno da scopare,
per non sentire il freddo su questa faccia che cola
su questo pavimento sporco, ma dentro me sapevo
che forse i desideri mi sarebbero stati negati
in questa primavera delle api...

mi sono reso conto che con la scusa di cercare l'amore
ho fatto cose per cui la gente si fa pagare

ti ho chiamato, ti rifiuti, mi fai schifo gridi,
mi dici che sei solo l'ultima persona che ho provato a sentire,
ed io non ho niente da dissentire.
Ti faccio ridere un poco, e alla fine ti concedi,
ma non son sicuro che degli angeli nudi si siano abbracciati...

...in questa primavera delle api
regalami parole senza senso
metti insieme lettere a caso
mi basta siano sussurrate
perché le parole senza senso
danno solo un piccolo dolore
crescono nel dubbio senza assenso
e senza senso muoiono da sole

sono l'ombra di parole troppo grosse da sputare
sono l'ombra della persona che avrei voluto diventare
sono un disco che salta sono un disco che salta
sono un disco che salta sono un disco che salta

proteggo i miei timori e tremo dentro
e colando di lamenti taccio, fa così buio dentro me, lo vedi il cuore?
prendilo pure ma fammi scappare.

un tempo avrei voluto cambiare il mondo
ora mi basterebbe trovare le mutande
e lasciare questa stanza con un po di dignità



Credits
Writer(s): Massimo Tucci, Roberto Presutti
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