Se gli animali parlassero e Pinocchio

"Smettila di non amarmi" direbbe il leone alla gazzella
"Posso toccare la luna con la punta della lingua" direbbe la giraffa più snella
"So guidare ad occhi chiusi" si vanterebbe il pipistrello
Continuerebbe a cantare la cicala il suo ritornello
Che, nonostante l'inverno imminente, di urlare non smetterà
Non è solo questione di tempo la sensazione di serenità

"Tu principe ed io principessa e mai più verme"
Il bruco ingannerebbe il rospo che aspetta ancora un bacio inerme
"Sono un pesce, il più grande di tutti, e ho ingoiato un vecchietto sgomento"
"Ne sono uscito vivo e ho salvato Geppetto" direbbe pinocchio contento
Una balena di bugie, la barca di verga e un po' di buonismo
Ci hanno portato a giudicare ogni naufragio con pessimismo
Ma nonostante l'ideale dell'ostrica la cicala continuerà
Che navigare può fare male, si, ma stare a terra comunque ucciderà
E son passate primavere, inverni, agosti e tante estati
E alla fine guarda un po' anche la formica ("poverina") ci ha salutati

E sembra cosi umano cercar di risultare migliori di quanto si è
Un pezzo di legno pensereste non ha nulla di se stesso da elogiare
Eppure a volte è sufficiente saper parlare
Ma una cosa adesso voglio a tutti i costi smascherare:
Pinocchio non è una bugia lui è reale
La sola menzogna detta è che fosse un bambino di legno
Ma così al povero grillo non avrebbe suscitato alcuno sdegno
Pinocchio, si, era un pezzo di legno, ma non era affatto un bambino
Lui era adulto.



Credits
Writer(s): Emanuele Via, Eugenio Cesaro, Lorenzo Federici, Paolo Di Gioia
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