Muoio (Prod. Drops to Zero)

Se ti parlo tutto assume,
le sembianze di un mostro con vita propria,
sono un supereroe senza costume,
perché la scena in cui mi trovo è poco sobria,
mi innamoro facilmente anche delle conoscenze,
ma spesso non sono cosciente,
c'ho il cuore più freddo di Dicembre.
Se ti parlo tutto assume,
due pupille con i paraocchi,
il collo per le mie lacune,
e farmi male anche se non mi tocchi,
anestetizzato, preso male in grado,
non so che succederà, mi basta e avanza quello che c'è stato.

Muoio, muoio, mi sono accorto che qualcosa è andato storto,
e quindi muoio, muoio,
ritrovo la ragione solamente quando ho torto e muoio muoio,
così sicuramente è colpa mia, non vedo altra alternativa.

Fallire è tanto semplice,
ti godi meglio la vittoria se non noti il vertice,
fatichi meno a rassegnarti a causa delle perdite,
i nodi stanno al pettine,
quanto un cazzo da vergine.
Li reggi te, tutti quei discorsi per il quieto vivere,
si tratta di prendere due litigi e poi farli decidere.
Io non conosco mezze misure, o pace o pene o sciagure,
tramite un computer so controllare il mio limite.
E prima eri te, adesso che mi fissi a bocca aperta in bocca c'hai il cazzo invisibile,
lo stringi tanto da farlo sembrare commestibile,
stai all'occhio mentre mi do fuoco dillo all'Iride.
Conosco gente che scusandosi ha sbagliato,
il rancore nel DNA detiene il suo primato,
io vivo solo in un mondo di merda e mi ritrovo ad accoltellare chiunque mi parli del perdono.
Rappo ed è una bomba,
non farmene una colpa,
non punto un'arma in testa per costringere chi ascolta,
riprovo un'altra volta,
e consiglio spassionato, ma non dirmi grazie, le grazie le compie la Madonna.
Mi inibisco se ti penso,
non capisco cosa ha senso,
ho fatto un disco quasi tutto contro l'altro sesso,
come se fossi in possesso di un peso troppo grezzo e le parole di un pezzo levassero il peso richiesto.

Muoio, muoio, mi sono accorto che qualcosa è andato storto,
e quindi muoio, muoio,
ritrovo la ragione solamente quando ho torto e muoio muoio,
così sicuramente è colpa mia, non vedo altra alternativa.



Credits
Writer(s): Giacomo Sapienza, Daniele Giuggia, Antonio Corda
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