Seconda madre

Vedo vulcani che mi ricordano il tuo corpo
mantelli di cenere in cui mi avvolgo
volti di bambole dagli occhi chiusi
negli anni gotici ed incerti

vedo montagne che non mi rendono l'idea
immaginarti con me rimane una mania
quattro cancelli in un cervello non occorrono
meglio lasciarli aperti

e allora generami seconda madre
chi prega tanto per chi invece poi non crede
mangiami il cuore se vuoi poi vomitalo
in fondo non siamo noi a dettar legge
la legge degli incerti

e tu che dici di no e annulli tutto il tempo
l'unica colpa che ho averti dato il mondo
tutto il mio mondo è quella luna piena
il mare aperto (gode) la balena

e corre il dobermann e nuota un'anguilla
a volte furba cerca la talpa nella terra
quattro cancelli in un cervello non occorrono
meglio un bambino

e allora puniscimi seconda madre
chi guarda tanto per chi in fondo non vede
mangiami il cuore se vuoi poi vomitalo
in fondo si siamo noi puttane in internet

mi fermo e rifletto



Credits
Writer(s): Umberto Giardini
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