Gigi Meroni

A Cristiana piaceva parlare
Quando il sole voltava la schiena
Incollando alla notte il sudore del porto di Zena
Mi chiedeva che cosa continua
Quando agli uomini tocca di andare
Ora Cristiana avrai la risposta
Si continua ad amare

Diceva Gigi stasera scappiamo
A contarci i respiri
Tra il basilico e il fiore di prà
Come due gatti neri
Da lassù allungheremo le mani
Fino al bordo lontano del mare
Per tirare la coda al domani
Per non farlo scappare

A Cristiana spiegavo che il dribbling
è come un abito inglese
è elegante estroverso e festoso
Come la barba di un mese
E che il numero sette alla schiena
è uno stile di vita
è solitudine in fascia e fortuna
Tra calcio e fatica

Dicevo Liverpool sembra Torino
Un giorno di andremo
Magari noi due e la Balilla tanto tempo ne avremo
Ma il futuro è il nemico peggiore
Della maglia granata
Ogni volta che han finto di amarla l ha abbandonata

E Cristiana sapeva di cielo e di viaggi per mare
Una bocca di zucchero a velo che toglieva la fame
Diventavano ali le mani per un volo leggero leggero
E i 2 metri di quella mansarda erano i metri del cielo
Gigi dipingimi gli occhi che non riesco a guardare!
Ma sai com è il vento e l'amore io non li so disegnare
Le ho tolto il vestito da sposa
E l'anello dal dito
A spartire il suo cuore
Non ci sono riuscito

Ieri l'altro è arrivato Giacinto che ancora cercava il pallone
Eravamo io lui Gianni Brera oltre a nostro Signore
Abbiam fatto una scopa che in 4 è sempre la cosa migliore
Poi mi han chiesto
Che cosa ti manca?
E gli ho detto il tuo nome
Scusa Amore se sono inciampato negli anni più belli
Senza neanche aspettare che la neve c'imbiancasse i capelli
E non basta a sorridere il poker alla Vecchia Signora
Che ho guardato da sopra una nuvola
Con Gabetto e Mazzola

E non basta a sorridere il poker alla Vecchia Signora
Che ho guardato da sopra una nuvola
Con Gabetto e Mazzola



Credits
Writer(s): Filippo Andreani, Luca Ghielmetti
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link