Il minatore

Aveva tanti sogni ed un gran cuore
Un po d'amore gli bastava per campare
Aveva un po quell'aria da intellettuale
Lo chiamavano il diplomatico di poche parole
Un uomo senza arresa combattivo e speciale

Amava la sua terra tanto amara
Quella terra che si china sulle pendici della sila
E la gente che gli chiedeva quala fosse il suo nome
Rispondeva con amarezza e rassegnazione
"sono un uomo del sud che va a fare bello il nord"

Scava scava le montagne il minatore
Pur essendo consapevole che andava contro al dolore
Mille pericoli sfiorati per un pelo sulla sua pelle
Diceva che nel suo mondo non esistono le stelle
Dove il cielo è sempre nero

Trema parla e ride il minatore
Tra il cemento e la dinamite nascono li le sue paure
Le custodisce dentro i sorrisi come quello di un attore
Come fanno i marinai quando s'imbarcano nel mare
E ritorna a sognare

Era un pendolare senza tempo
Si sentiva un figlio adottato dal vento
L'emigrazione lo feriva lentamente senza capire
Il motivo per cui provava imbarazzo con i famigliari
Si sentiva un forestire e desiderava ripartire

Voleva in tutti i modi protestare,
Il suo eccessivo altruismo lo ha portato a lottare
A bussare alle porte ai suoi datori di lavoro
A gridare sempre piu' forte "io sono uno di loro"
Un semplice operaio che chiede i suoi diritti senza imploro



Credits
Writer(s): Santino Cardamone
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