Porta Palazzo

Sciolgono l'asfalto roghi d'erba e d'incenso
Volano impazzite foglie gialle di tè
Riempie le correnti d'aria un fumo denso
Che da Singapore tocca Marrakech
Urlano tra voglie di odalische e d'harem
Quelle che il Sultano non ha scelto mai
Tra gli afrodisiaci e le tisane amare
Porta Palazzo rema verso gli ori del Cathai

Dove si confondono le rose e il letame
Gli angeli da tempo non passano più
Resta solamente qualche morto di fame
Che si è arrampicato fino in cima alla gru
L'ha dipinta di cobalto come il cielo
Così il paradiso si avvicinerà
Ma di notte il freddo si trasforma in gelo
E un fiammifero non basta per scaldare i doni di Allah

Porta Palazzo, scalda i tuoi figli
Lasciati guardare dalla paratia
Fuggono veloci come conigli
Hanno tutti un bel daffare contro ghiaccio e polizia

Luna di ghiaccio, mezzaluna
Il cinese adesso ha bisogno di te
Perché questa dose attraversi la cruna
Ed inventi quel calore che non c'è
C'è chi ti ringrazierà per ore ed ore
E a Natale un dono ti regalerà
Se rimani appeso al filo del dolore
Porta Palazzo da una gru ti precipiterà

Porta Palazzo, scalda la tua gente
Lasciati guardare, non mandarla via
Qui dove Torino diventa Oriente
Hanno tutti un bel daffare contro ghiaccio e polizia



Credits
Writer(s): Federico Sirianni, Giudice Fabrizio
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