L'apatico

Mi hai conosciuto in un momento particolare
è appropriato lasciarmi spiegare
che l'insofferenza è il male
Non riuscivo più a regolare
ogni funzione che per me sia vitale
L'assenza non era quella di stimoli
ma quella che provi dentro a vicoli mentali
che si rincorrono
e sfociano dentro una profondità rettale

Non mi dicevo più ti amo ma ripetevo solo ano
è come guardarsi da lontano
La coscienza era solo un vago riflusso mentale
Io sono l'apatico
giro in tondo ma sono statico

La lucina dentro agli occhi
è il riflesso di una scintilla che non scocca

La precisazione è doverosa
non parlo di massimi sistemi
la mia è una prosa

Non mi abbandono a facili stilemi
se urlo dentro sento l'eco

Non so più regolare le mie giornate
le mie orbite sono sfasate
ma non mi lamento
questo è solo un racconto
di quando l'abbandono del sé
ti guida ad un desolante autodafè

L'orario è solo una convenzione
dietro cui nascondere la propria imprecisione

Se mi dai ascolto in questo momento
puoi percepire il distacco dal concetto di contento

Io sono l'apatico
giro in tondo ma sono statico

La lucina dentro agli occhi
è il riflesso di una scintilla che non scocca



Credits
Writer(s): Alberto Cazzola, Lodovico Guenzi, Alberto Guidetti
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