Divertimenti estivi
Gradivo calma e sobrietà
Non sono stato mai innocente
Con equilibrio aprivo le persiane
E stentavo a rimembrare il mondo
Nascere, morire, rinascere
Per progredire sempre
Su questa legge saltellavo
E intanto nella mia voliera
Non mi riconoscevo
Su spiaggia e asfalto
Ho col tempo confuso
I miei remi coi miei piedi
Gli stessi che si poggiavano
Sulle scale mobili del supermercato
Ascendendo con la mia euforia
I divertimenti estivi
Di un bambino al mare
Tra le onde di Marina di Grosseto
Erano impulsi ludici ricamati a mano
Dai destini giudici
Che in fretta spostavano le mie decisioni
Come surreali giochi
Erano le mie visioni
Nello specchio riflettevo
Un bouquet assiomatico
Fatto di me e delle mie chimere
Adoravo immergermi
In lunghe passeggiate
Tra le strade, i vicoli e le
Campagne
Di Cimitile con la sua lunga storia
Delle basiliche paleocristiane
I soli stanno soli
Dietro il loro banco
A trastullarsi con pensieri
Su ritratti da supermercato
I divertimenti estivi
Di un bambino al mare
Tra le onde di Marina di Grosseto
Erano impulsi ludici
Ricamati a mano
Dai destini giudici
Che in fretta spostavano le mie decisioni
Come fluttuanti sfere
Erano le mie visioni
Nello specchio riflettevo
Un bouquet assiomatico
Fatto di me e delle mie chimere
Vado a navigare
Eppur non so nuotare
Intendo camminare
Sulle aiuole del pensare
Le parabole blasfeme
Di un passeggero ignaro
Incuriosito dalla laguna di Orbetello
Nello specchio rifletteva
Un bouquet assiomatico
Fatto di niente
O quasi mai di niente
Non sono stato mai innocente
Con equilibrio aprivo le persiane
E stentavo a rimembrare il mondo
Nascere, morire, rinascere
Per progredire sempre
Su questa legge saltellavo
E intanto nella mia voliera
Non mi riconoscevo
Su spiaggia e asfalto
Ho col tempo confuso
I miei remi coi miei piedi
Gli stessi che si poggiavano
Sulle scale mobili del supermercato
Ascendendo con la mia euforia
I divertimenti estivi
Di un bambino al mare
Tra le onde di Marina di Grosseto
Erano impulsi ludici ricamati a mano
Dai destini giudici
Che in fretta spostavano le mie decisioni
Come surreali giochi
Erano le mie visioni
Nello specchio riflettevo
Un bouquet assiomatico
Fatto di me e delle mie chimere
Adoravo immergermi
In lunghe passeggiate
Tra le strade, i vicoli e le
Campagne
Di Cimitile con la sua lunga storia
Delle basiliche paleocristiane
I soli stanno soli
Dietro il loro banco
A trastullarsi con pensieri
Su ritratti da supermercato
I divertimenti estivi
Di un bambino al mare
Tra le onde di Marina di Grosseto
Erano impulsi ludici
Ricamati a mano
Dai destini giudici
Che in fretta spostavano le mie decisioni
Come fluttuanti sfere
Erano le mie visioni
Nello specchio riflettevo
Un bouquet assiomatico
Fatto di me e delle mie chimere
Vado a navigare
Eppur non so nuotare
Intendo camminare
Sulle aiuole del pensare
Le parabole blasfeme
Di un passeggero ignaro
Incuriosito dalla laguna di Orbetello
Nello specchio rifletteva
Un bouquet assiomatico
Fatto di niente
O quasi mai di niente
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