Mare, dove affondi

Forse conosco le mie di colpe
Ma di quel vino ho bevuto troppo
Deve uscirsene fuori in qualche modo
Salendo le scale il silenzio ci ha colto
Le imposte, le più scolorite dal vento
Ci osservavano un poco con astio

Il mio dolore ha basi forti, ha gli occhi storti
I denti aguzzi, il busto eretto, lunghi capelli
Tutti i pugnali affilati e lucidi
Nelle stazioni a scambiare accordi
Con viaggiatori esperti e schivi, solo per
Mentire a noi stessi, che poi da li non ce ne siamo mai andati!

Sulla collina di Lambrate
Noi ci si andava a guardare gli aerei
Capire le rotte migliori
Per evitar gli incidenti stradali
Tirar l'alba in direzione contraria
Per paura che fosse finita
Col giorno, la nostra di vita

Perché il sole da, fastidio ai morti!
Il sole da fastidio agli occhi!
Il sole da fastidio ai morti!
Il sole da, fastidio

Il mio dolore ha basi forti, ha gli occhi storti
I denti aguzzi, il busto eretto, lunghi capelli
Tutti i pugnali affilati e lucidi
Nelle stazioni a scambiare accordi
Con viaggiatori esperti e schivi solo per
Mentire a noi stessi, che poi da li non ce ne siamo mai andati!

Si invecchia, si ingrassa, si consumano i libri di filosofia
Ci si dimentica del cane, della sua pena
Dispari mi son sembrate le tue dita mentre indicavi di treni il passaggio
Andavamo a dormire cullati dal rumore dei condizionatori
Avevi comprato la felicità di qualcuno su internet
Alle volte nei letti noi stretti piangenti, impigliati nei colori
A domandarci cos'altro c'era ancora da vincere?

E tu portami a nuotar nel mar più freddo d'Europa
E tu portami a nuotar nel mar più freddo d'Europa
E allora portami a nuotar nel mar più freddo d'Europa
Ti prego portami a nuotar nel mar più freddo d'Europa, più freddo d'Europa



Credits
Writer(s): Andrea Pezzotta
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