Proemio
In senso lato la vita è una trama condita di intrecci banali
Con scenografie artificiali che fanno da sfondo a dialoghi superficiali
Tra luoghi comuni volgari e storie di comuni mortali
Che vivono come idolatri, però isolati, come i comuni montani
Come pianeti distanti, tanto inutili quanto importanti
Tanto umili quanto arroganti a seconda di chi hanno davanti
Vocaboli ricercati, messi gli uni in fila agli altri
Donano forma a pensieri scontati
Come persone stupide con vestiti eleganti
Il cuore è solo un muscolo
L'amore è un concetto vuoto, esile
La libertà di espressione
È un commento in maiuscolo sotto una foto: escile
Che Guevara è un logo in un laboratorio tessile
Dove la paga è di 20 centesimi l'ora senza tredicesime
Sta sulle mensole degli scaffali mentre tu eserciti il libero arbitrio
Scegliendo il tuo preferito tra i vari cibi industriali
E la marca dei tuoi cereali
Ma c'è chi non si perde d'animo
E vive come una conquista le imprese
Di qualche leader carismatico
Della sinistra di un altro paese
E intanto la radio trasmette canzoni d'amore scritte da autori che non amano
Fatte con un solo parametro, sperando di fare il disco di platino
E allo stesso tempo artisti indipendenti si autocensurano i sentimenti
E perché l'amore tra i vari argomenti
Non è abbastanza underground per i loro clienti
La notte ricorda ogni cosa e dà un suono diverso anche all'eco dei bassi
Al terzo piano c'è una luce in camera accesa e ti immagino lì che ripassi
Poco più avanti due giovani in auto han voluto appartarsi
E i vetri dell'auto han voluto appannarsi
Tanto che basti a dar loro un poco di privacy
E poi di nuovo mattina, è sparita la moka
Forse potresti scroccare un caffè all'inquilina del piano di sopra
Neanche sai come si chiama
Ma avete pareti di carta e conosci a memoria i versi che fa quando scopa
E la voce che fa quando canta
Prendi le mie corde vocali nelle tue mani
E fai uno strumento di me
Quando tu vieni a colmare le lacune
Come la marea col mare, le lagune
Per strada mi infilo tra i passanti, come le cinture
E ogni volto sul cammino qui mi parla di te
Vieni qui ad interpretare le sfumature
Di ogni verso "grazie ho smesso, fa lo stesso, ma tu fuma pure"
Prendi le mie corde vocali nelle tue mani
E fai uno strumento di me
Quando tu vieni a colmare le lacune
Come la marea col mare, le lagune
In città ti infili tra i passanti come le cinture
E a ogni passo del tuo cammino mi trascini con te
Vieni qui ad interpretare le sfumature
Di ogni verso "grazie ho smesso, fa lo stesso, ma tu fuma pure"
Con scenografie artificiali che fanno da sfondo a dialoghi superficiali
Tra luoghi comuni volgari e storie di comuni mortali
Che vivono come idolatri, però isolati, come i comuni montani
Come pianeti distanti, tanto inutili quanto importanti
Tanto umili quanto arroganti a seconda di chi hanno davanti
Vocaboli ricercati, messi gli uni in fila agli altri
Donano forma a pensieri scontati
Come persone stupide con vestiti eleganti
Il cuore è solo un muscolo
L'amore è un concetto vuoto, esile
La libertà di espressione
È un commento in maiuscolo sotto una foto: escile
Che Guevara è un logo in un laboratorio tessile
Dove la paga è di 20 centesimi l'ora senza tredicesime
Sta sulle mensole degli scaffali mentre tu eserciti il libero arbitrio
Scegliendo il tuo preferito tra i vari cibi industriali
E la marca dei tuoi cereali
Ma c'è chi non si perde d'animo
E vive come una conquista le imprese
Di qualche leader carismatico
Della sinistra di un altro paese
E intanto la radio trasmette canzoni d'amore scritte da autori che non amano
Fatte con un solo parametro, sperando di fare il disco di platino
E allo stesso tempo artisti indipendenti si autocensurano i sentimenti
E perché l'amore tra i vari argomenti
Non è abbastanza underground per i loro clienti
La notte ricorda ogni cosa e dà un suono diverso anche all'eco dei bassi
Al terzo piano c'è una luce in camera accesa e ti immagino lì che ripassi
Poco più avanti due giovani in auto han voluto appartarsi
E i vetri dell'auto han voluto appannarsi
Tanto che basti a dar loro un poco di privacy
E poi di nuovo mattina, è sparita la moka
Forse potresti scroccare un caffè all'inquilina del piano di sopra
Neanche sai come si chiama
Ma avete pareti di carta e conosci a memoria i versi che fa quando scopa
E la voce che fa quando canta
Prendi le mie corde vocali nelle tue mani
E fai uno strumento di me
Quando tu vieni a colmare le lacune
Come la marea col mare, le lagune
Per strada mi infilo tra i passanti, come le cinture
E ogni volto sul cammino qui mi parla di te
Vieni qui ad interpretare le sfumature
Di ogni verso "grazie ho smesso, fa lo stesso, ma tu fuma pure"
Prendi le mie corde vocali nelle tue mani
E fai uno strumento di me
Quando tu vieni a colmare le lacune
Come la marea col mare, le lagune
In città ti infili tra i passanti come le cinture
E a ogni passo del tuo cammino mi trascini con te
Vieni qui ad interpretare le sfumature
Di ogni verso "grazie ho smesso, fa lo stesso, ma tu fuma pure"
Credits
Writer(s): E. Nazari, L. Patarnello
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