La notte sgorga dai tuoi occhi (Poesia)
La notte sgorga dai tuoi occhi
Grevi lacrime piene d'urla antiche
Scendono gelide come fiocchi
Sull'asfalto di un sogno che ride
Nel pendolo tra dolore e noia
La nebbia violenta i campi
Dove vai tu silente passante?
E chi sei tu silente passante?
Che appari e sparisci tra eterne domande
Che sbocci e appassisci su esanimi lande
Senza la coltre di incenso
Screziata e bucherellata
Sporca d'oro e insanguinata
Che copre chi teme i penso
Accarezzato dal silenzio
Assaporato come assenzio
Dai fantasmi della notte
Risputato sulle sponde
Di un lago che incute timore
Che mastica e grida parole
Come vetri scagliati sul cuore
Di un corpo che algido muore
Morente Albatro sull'io
La poesia è la bestemmia
Che urla chi infrange una stella
nell'ardito tentativo di prendere Dio
Quando il buio verrà per baciarti
Tu dagli una rosa di luce
E se l'oceano vorrà seppellirti
Sollevalo con la tua voce
Ora che il Dio del Nord è lontano
Sarai tu a condurti per mano
Lontano dal giardino incantato
Bruciato dal padre che hai amato
Asciugati gli occhi silente
Forse un giorno sarà svelato
Il sole lontano dal ventre
Della donna che ruppe il tuo fiato
Grevi lacrime piene d'urla antiche
Scendono gelide come fiocchi
Sull'asfalto di un sogno che ride
Nel pendolo tra dolore e noia
La nebbia violenta i campi
Dove vai tu silente passante?
E chi sei tu silente passante?
Che appari e sparisci tra eterne domande
Che sbocci e appassisci su esanimi lande
Senza la coltre di incenso
Screziata e bucherellata
Sporca d'oro e insanguinata
Che copre chi teme i penso
Accarezzato dal silenzio
Assaporato come assenzio
Dai fantasmi della notte
Risputato sulle sponde
Di un lago che incute timore
Che mastica e grida parole
Come vetri scagliati sul cuore
Di un corpo che algido muore
Morente Albatro sull'io
La poesia è la bestemmia
Che urla chi infrange una stella
nell'ardito tentativo di prendere Dio
Quando il buio verrà per baciarti
Tu dagli una rosa di luce
E se l'oceano vorrà seppellirti
Sollevalo con la tua voce
Ora che il Dio del Nord è lontano
Sarai tu a condurti per mano
Lontano dal giardino incantato
Bruciato dal padre che hai amato
Asciugati gli occhi silente
Forse un giorno sarà svelato
Il sole lontano dal ventre
Della donna che ruppe il tuo fiato
Credits
Writer(s): Davide Paterno', Pier Dario Mancini
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