Mà, Pà
Ciao mamma, guarda ce l'ho fatta
A famme un po' meno schifo
E pà, adesso so fare i nodi alla cravatta
E ho imparato a riconoscere i colori tra le scale di grigio
E c'avevate sì ragione voi
Le colpe mie le prendo io
M'avete detto fuggi da questi avvoltoi
Da quest'aria che ti spezza il respiro
Ma niente, niente di nuovo
Ancora cicco dentro tutti i bicchieri che trovo
E ancora mi fido di sto mondo che mi prende in giro
Della gente che incontro, eppur continuo
Degli abbracci degli altri restano tagli che sanno di tetano
Ogni consiglio un appiglio, pure se mi restava in mano come un petalo
Testa d'ebano
M'hanno detto impara dagli errori, io sto senza ombrello, sa di deja vu
Mi muovo tra goccia e goccia ma la faccia sporca non si lava più
Hai ragione, lo so, me l'hai detto, però, lo sai che io campo a maledetti però
Ogni cicatrice tu lascia che cresca, che sbatta la testa ancora per un po'
Avete visto gli amici aggrapparsi
Avete visto gli amici falsi
Avete visto gli amici farsi fantasmi tendermi mani per poi allontanarsi
Un po' come te comprimo i rapporti li schiaccio
Ma inquadro persone come Caravaggio
Ma un po' come te mi fido di me ma non mi sbilancio mai (mica lo faccio)
Lei mi diceva metti le parole
Lui mi diceva ometti le parole
Prendevo parti che mi sembravan buone
Mentre la neve sul petto dava luce al sole
Mamma, m'hai insegnato a lasciare l'ultimo boccone
A chi ha più fame di ragione per quanto non mi piaccia
E tu pà a fare il padre pure se per te lui non c'è stato
Pure se io non ce l'ho fatta
M'hanno detto impara dagli errori, io sto senza ombrello, sa di deja vu
Mi muovo tra goccia e goccia ma la faccia sporca non si lava più
Hai ragione, lo so, me l'hai detto, però, lo sai che io campo a maledetti però
Ogni cicatrice tu lascia che cresca, che sbatta la testa ancora per un po'
A famme un po' meno schifo
E pà, adesso so fare i nodi alla cravatta
E ho imparato a riconoscere i colori tra le scale di grigio
E c'avevate sì ragione voi
Le colpe mie le prendo io
M'avete detto fuggi da questi avvoltoi
Da quest'aria che ti spezza il respiro
Ma niente, niente di nuovo
Ancora cicco dentro tutti i bicchieri che trovo
E ancora mi fido di sto mondo che mi prende in giro
Della gente che incontro, eppur continuo
Degli abbracci degli altri restano tagli che sanno di tetano
Ogni consiglio un appiglio, pure se mi restava in mano come un petalo
Testa d'ebano
M'hanno detto impara dagli errori, io sto senza ombrello, sa di deja vu
Mi muovo tra goccia e goccia ma la faccia sporca non si lava più
Hai ragione, lo so, me l'hai detto, però, lo sai che io campo a maledetti però
Ogni cicatrice tu lascia che cresca, che sbatta la testa ancora per un po'
Avete visto gli amici aggrapparsi
Avete visto gli amici falsi
Avete visto gli amici farsi fantasmi tendermi mani per poi allontanarsi
Un po' come te comprimo i rapporti li schiaccio
Ma inquadro persone come Caravaggio
Ma un po' come te mi fido di me ma non mi sbilancio mai (mica lo faccio)
Lei mi diceva metti le parole
Lui mi diceva ometti le parole
Prendevo parti che mi sembravan buone
Mentre la neve sul petto dava luce al sole
Mamma, m'hai insegnato a lasciare l'ultimo boccone
A chi ha più fame di ragione per quanto non mi piaccia
E tu pà a fare il padre pure se per te lui non c'è stato
Pure se io non ce l'ho fatta
M'hanno detto impara dagli errori, io sto senza ombrello, sa di deja vu
Mi muovo tra goccia e goccia ma la faccia sporca non si lava più
Hai ragione, lo so, me l'hai detto, però, lo sai che io campo a maledetti però
Ogni cicatrice tu lascia che cresca, che sbatta la testa ancora per un po'
Credits
Writer(s): Dozza
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