Il cortile

Connetti le sinapsi in uno schema laterale
Lasciati guardare sfoggia inevitabilmente il pelo
Arruffati le penne è il tuo istinto d'animale che
Si aggrappa perenne sciogli il tuo mascara sotto il velo
Cerco gente coi coglioni e poi raccolgo sterco
Che poi ti dicono di farti i cazzi tuoi da un pezzo
Io mi irrito e sto male, questa è la prassi non ci so più stare nel cortile fake sociale
Piuttosto datemi una corda m'impicco nel pomeriggio
Ma niente sto posto è grigio e ligio in pratica un servigio per
I santi patrioti e le puttane ovvero gli unici che in quel sistema
Non avranno fame perché sazi di tutto quest'orrore
Senza spazi poi ci domandiamo perché usciamo pazzi se qui pranzi
Con il diavolo e i suoi avanzi nulla di
Sorprendente se torturi e ammazzi
Scongiuri e t'incazzi
Svegliati dalla matrice scimpanzé infelice, grattati la cornea artificiale e qualche cicatrice
Siamo impantanati con la merda fino al collo
Faccio una chiamata a Donald Trump per prenotarmi il tracollo
Feccia è uguale a schiavo che alla fine è uguale al suo padrone
Qua la differenza la fa l'ambizione o il tuo cognome
Dio denaro che sei nei cieli e pure in terra
Pagami il mio pane quotidiano e inizia un'altra guerra
Venga il tuo regno sia fatta la tua volontà
Uccidi questa razza umana povera di dignità



Credits
Writer(s): Giancarlo Sitta
Lyrics powered by www.musixmatch.com

Link