La storia del mare

C'era una volta un pianeta deserto
Era freddino e marrone
C'era una nebbia al veleno da non respirare
Pioveva molto piovve per anni
Cadevan stelle marine
Era lo specchio che il cielo creava per sé

Il mare ce l'ho in casa, ovvero la caldaia che
Stanotte ha perso acqua, la casa è già allagata
L'idraulico c'ha detto che purtroppo non ha i pezzi
Non siamo assicurati, ci danno per sfrattati
Papà mi ha raccontato tenendo in braccio il gatto
Perché il gatto odia l'acqua, non so se lo sapete
Comunque il babbo ha detto
Che il mare l'ha creato una caldaia

E mentre il sole sta ridendo
La luna piange per amore
E soffre perché si è spezzato il cuore
E dal suo pianto è nato penso il mare

Poi nacquero l'onda, i pesci e la spiaggia
Ma il cielo non lo sapeva
Da un gesto di vanità era nata la vita
E adesso quando c'è pioggia sul mondo
Non ci chiediamo il motivo
È il cielo che ancora si crede un divo

Il mare è un po' calato, intendo dentro casa che
Stanotte ha un po' drenato, ma c'è ancora allagato
L'idraulico c'ha detto che aspetta ancora i pezzi
Ci siamo anche stufati, oggi ci hanno sfrattati
Papà mi ha assicurato tenendo in braccio il gatto
Perché siamo sulla strada e il gatto può scappare
Comunque il babbo ha detto che
Quest'anno il campeggio è anticipato

E mentre il mare sta dormendo
La luna osserva la creatura
È quasi giorno e adesso deve andare
Che babbo sole sta per ritornare



Credits
Writer(s): Filippo Villa
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