L'incendio

lui ha finito di cenare
piedi buttati sulla scrivania
comete ignorate nel suo caffè
dona in sacrificio i suoi occhi allo schermo di un computer

lei è nell'altra stanza
in televisione regine storpie
chiedono la grazia ai sacerdoti della vanità
chirurgia estatica
chirurgia estatica

cosa c'è di male pensa lui
cosa c'è di male
nel voler rinnovare il mondo e non poterlo fare
non saperlo fare
cosa c'è di male pensa lui
cosa c'è di male
nel voler rinnovare il mondo e non poterlo fare
non saperlo fare
non saperlo fare
non saperlo fare
non saperlo fare

sta leggendo un articolo in rete
che parla di Chernobyl, Nikola Tesla, controllo mentale
pensa che tutto è collegato
scrive la sua opinione su un social network
tiene il fiato
preme un tasto e la pubblica

lei cerca nel buio del corridoio
un fantasma familiare
lancia sos segreti a un ragazzo che non conosce
lo immagina fra le sue cosce
avventura elettronica

lui entra in un sito porno
per vendicarsi di quello che non ha voluto sapere
e decide che questa è una sera senza sapore
decide che questa è una sera senza sapore

e non gli basta uno stipendio per farsi comprare
ma per spegnere questo incendio non serve sputare
e non gli basta avere il tempo per invecchiare
per stare a galla in questo diluvio non serve nuotare

e non gli basta uno stipendio per farsi comprare
ma per spegnere questo incendio non serve sputare
e non gli basta avere il tempo per invecchiare
per stare a galla in questo diluvio non serve nuotare

e più sputi più l'incendio divampa
più nuoti più l'acqua si alza
e più fuggi più il tempo non basta
e poi muori
poi muori
poi muori



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