Il quarto reich

Ha un alfabeto di esplosivi per chi non comprende
La differenza fra cadaveri e uomini vivi
Per chi parla diverse lingue e segue un'altra legge
E non è in grado di distinguere buoni e cattivi
Come il pastore che si prende cura del suo gregge
Con i recinti, con i cani, con i suoi fucili
Convinto di essere protetto e di proteggere
Scrive la storia con il sangue di chi non sa leggere

Droni dalle maniere buone
Croci per le preghiere nuove
Soldi per le bandiere per le barriere
Per le frontiere dove
Senza lasciapassare
Devi andartene altrove
E imparare a scappare
Dalle calibro nove

È il potente con la p maiuscola
Non lo vedi è come vetro
Vale uno ma decuplica
Per ogni zero che gli corre dietro

E lo zero che gli corre dietro
Ignora qual è il valore altrui
Crede di valere davvero
Tra gli zeri come lui

Dividere i ricchi dai poveri
Decidere è la sua prigione
Obbedire è da uomini liberi
O da uomini senza ragione
Dividere i ricchi dai poveri
Decidere è la sua prigione
Obbedire è da uomini liberi
O da uomini senza ragione

Il povero con la p minuscola
Non ha gregge né pastore
Non ha legge né nazione
Libertà è la sua religione

Crede in una visione
Chi non teme la repressione
Sa che insieme ad altre persone
Potrà diventare un milione

Mastica una predica morta
Carità ma tanto che importa
La realtà è già stata distorta
E poi nessuno ti ascolta

La memoria è sempre più corta
Se la Storia resta sepolta
L'attenzione è stata distolta
E questa è l'ultima volta

Difende i diritti dei poveri
Resistere è la sua prigione
Trasgredire è da uomini liberi
O da uomini senza ragione
Difende i diritti dei poveri
Resistere è la sua prigione
Trasgredire è da uomini liberi
O da uomini senza ragione

C'è un pozzo chiuso
Divide in due il mondo
È un esercito a proteggerne l'abuso
Esegue solo gli ordini
Protetto dal potente
E proprio come l'acqua
L'esercito è innocente
C'è un povero incosciente
Con tendenze criminali
Convincerà la gente
A credere che siamo uguali
Che dobbiamo esercitare
Il diritto di sperare
Senza mai considerare
Che l'esercito ha il diritto di sparare

Droni dalle maniere buone
Croci per le preghiere nuove
Soldi per le bandiere per le barriere
Per le frontiere dove
Senza lasciapassare
Devi andartene altrove
E imparare a scappare
Dalle calibro nove

È il Potente con la p maiuscola
Non lo vedi è come vetro
Vale uno ma decuplica
Per ogni zero che gli corre dietro

E lo zero mangia dorme caga e prega
Lavora viaggia vota paga e frega
Onora padre madre calcio e figa
Casa e visa fino a quando crepa

Non si ferma, non riflette
Non è uno specchio è solo un essere umano
Che conferma che divisi siamo niente
E uniti siamo un treno che va contromano

Milano New York Londra Pechino
Arriva a Tokio ritorna a Berlino
Passo dell'oca, saluto romano
Andiamo metti like al Quarto Reich



Credits
Writer(s): Van Minh Nguyen
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