Io, le mie poche donne

Io, le mie poche donne
Che ho amato a modo mio
Io le ho pensate sempre
Come si pensa Dio

E le ho portate anni
Su di un palmo di mano
Per avere l'illusione
Di andare più lontano

E invece lui
Che le ama solo una notte
Per digerirle al mattino
Come il vino di una botte

Che ubriaca una sera
Mentre lo butti giù
E al mattino seguente
Non ci pensi già più ...

Io, le mie poche donne
Che mi han sorriso un momento
Io le ho portate nel cuore
Per almeno altri cento

Io sarò certo un fesso
Ma sorelle, amiche e spose
Non ci son mai riuscito
A considerarle belle cose

E invece lui
Che le ama solo una notte
Per digerirle al mattino
Come il vino di una botte

Che ubriaca una sera
Mentre lo butti giù
E al mattino seguente
Non ci pensi già più ...

Io, le mie poche donne
Le ho avute nel pensiero
Come piccoli universi
Come il Dio che non vedevo

E se quel po' d'amore
La tenerezza è finita
Le ho voluto bene una notte
E di lì tutta una vita

E invece lui
Che le ama solo una notte
Per digerirle al mattino
Come il vino di una botte

Che ubriaca una sera
Mentre lo butti giù
E al mattino seguente
Non ci pensi già più ...

E intanto lui
Canta tutte le notti
Apprestandosi a bere
D'un fiato ad altre botti

Ed io che sono certo
Di avere agito bene
Resto qui solo e canto
D'un mondo che non mi appartiene



Credits
Writer(s): Alberto Cantone
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