Non piangere

Questo è il millennio del raggiro
Dormo sul confine tra realtà e mito
Non conosco meglio o peggio
Guardo dritto queste scene che mi avviliscono

Non piangere, Spirito
Le tue lacrime di sangue
Che quando penseranno d'averti ucciso
Se la daranno a gambe

Piove e non scappa neanche una goccia
Niente da fare ma ci si doccia
Dipendenti da schermo ci si contagia lo stesso
Anche se la maschera la si indossa

Faccio una foto, fermo!
Da solo in camera dici a te stesso
Menti, ti prego! Magari un giorno farai il modello
Di colpo tutto più bello, frat!

Prima e ultima volta che mando un messaggio attraverso sto format
Mi sbatto da solo in faccia la porta
Espressione contorta
Ma niente conforta

Mi rialzo di scatto e ti do la colpa
Noleggio un ariete niente mi importa
Il pavimento che scricchiola, nah
Anche sta volta non entro in una pellicola

Nel dettaglio, cosa significa
Che odiate quello che fate, sì ma
Buttate benza sulle fiamme, mentre in mutande
Quale tuta ignifuga

Che se accantoniamo la Vita
Il vantaggio che abbiamo sul mondo vanifica
Chissà che cosa succede in quella classifica, sfondiamo
Portiamo la Pace quella che non si rettifica

In questo bagno di sangue
Odio, paura e altre sostanze
Ma siamo più di questo cuore palpitante
Resisti Spirito, non piangere

Frate

Guarda te stesso e dimmi che credi
Per quanto puoi dirmi che sei tu che vedi
Sul serio sei solo in flusso di suoni ed immagini
Sul serio hai le redini

Ciò che t'accade, forse lo scegli
L'influencer ha l'influenza, occhio che t'influenzi
Più fuel, sento pensieri spegnersi
Cosa ci si guadagna a perdersi?

Che se il fine giustifica i mezzi
In questo puzzle dai pezzi persi e dispersi
Per tutti gli antri, ti prego ripeti
Cos'è che persegui?

Elenca gli sprechi, dimmi le fonti
Che qua son sempre gli stessi, sempre più nascosti
Dall'acqua creature arenate sugli scogli
Nell'aria sottili le polveri

Sulla terraferma si cerca vendetta
Non si sa il movente, ma niente vedetta
Questi schiavi dell'estetica che
Ascoltano e rieptono proprio come a messa

Arrivo da dietro come una saetta
Mi guardano dal finestrino e mettono la freccia
Non come uno sbirro, ma per mandarmi a meta
Se vivi per morire al massimo sei una cometa

Portano distruzione e sangue
Qua che di sangue c'è ne fino al collo
Vi prego scegliamo la Vita ch'è ben diverso dal seguire il mondo
Mettiamoci la testa, invece che la plastica nel corpo

Cercavano l'Uomo
Mi spiace per Diogene ancora non lo trovo
Intanto perseguo e di ogni riflesso faccio dono
Spirito non piangere, dacci la forza del perdono



Credits
Writer(s): Tommi Squaranti
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