Troppo molto nulla niente

Com'è che più mi muovo
Più ci si agita
Eppure sto sempre nello stesso luogo e qua manco c'è l'aria

State comodi in giardino niente linea nella sabbia
Sempre l'ora della siesta, stiamo svegli quanto basta
Ora è occupata la sua sedia
In arrivo c'è la bestia
Tra chi spera e ancora nega
Noi scegliamo che succeda

Nel mio dito già una scheggia
Non ho paura che mi senta
Mi dispiace per chi spreca
Ma alla fine a voi la scelta

No, non c'è fretta
Tempo un po' ne resta
Sto fuori dalla ressa
Una pantera nella foresta

Rosa o nera poco importa
Guardo il cielo, cerco la porta
Raduno qua chi conta
Per il più grande zonta zonta

Che poi partiamo
Sì, lo faremo a piano
Ma non è questo il piano
Manco sai dove siamo

Mentre pensi che ci divertiamo
Non ti do torto
Ma non sai chi siamo
Stai nel tuo corpo

Sempre a parlare dei piani alti, bassofondi
Mai cos'hai davanti, mo ti confondi
Lo faccio per gli occhi degli altri
Anche se la morte è quello che chiedono tutti quanti

Esco che faccio tardi
Non riesco più a rialzarmi
Perché non ho bisogno di rialzarmi
Pronto ad elevarmi, basta lamentarsi

Pensala come una partita a scacchi
Vinciamo senza spostare i pezzi
Vi lasciamo con i vostri senti-niente
Mentre qua viviamo secondo il non senti-mente

Mai banale questo ambiente
Chi di dovere già mi sente
Chi troppo molto nulla niente
Contenti finché l'eco si sente nel pieno

Fratello niente rimbalzo, se sprofondi sotto lo zero
Porto angeli armati, uno spirito di cedro
Reminescenze dritte dal clero
Ve lo porto lo straniero

In cerca del sinceramente vero
Per l'umano un po' severo
Timore che si espande come riverbero
Nero era popolo, ora in arrivo il Condottiero

Lui che ti fa sentire fiero
Lui ch'è essere mica ero
Luce mica cemento
Sangue acqua fuoco mica assenzio