Barcellona n.1
Appena sbarcati dal treno un cielo ferrigno
Tramontante sul grigio dei condomini
Di grattacieli stonati
La stazione è il porto di un mondo di cui non si sa più niente
Confuso tra colori, odori
Pensieri di gente
Il centro è un turista che tiene la mano
A un popolo che bestemmia in catalano
Puttane paella e spinello
Souvenir di plastica di terza mano
Ma Barcellona è lo sporco dei vicoli
La luce sul topo che scappa
Il quartiere affollato di odori
Di birra
Di vino
Di gente che spaccia canzoni
Quartiere diroccato antico
Figlio di Gaudì
Barcellona è l'amore per qualcosa che non conosco
La malinconia di un posto in cui ritorno
L'odore di spezie al mercato
Sfonda il naso lo picchia
Lo vuole
Lo conquista
Barcellona mercato
Rapisce un passante innamorato
Camminare una calle nel centro
Immaginando Picasso
Guardare un ritratto
Con un granchio incastrato nel ventre
Che morde
Mi stringe e
Mi strugge
Le ragazze con cui vorrei parlare
Si possono vedere per poco amare
I vecchi ai balconi la sera
Raccontano storie come una preghiera
Ma Barcellona è l'erba che vaga
Tra gli studenti in cerca di vita
Di morsi da dare a una linfa
Barcellona stazione ingrigita
Solo sguardi entusiasti e curiosi
Alle vite vissute
Una ragazza precoce
Un vecchio animale di mare
Un pescatore
Barcellona è una fiesta d'estate
E una Fiesta d'inverno
Puttane paella e spinello
Un colpo duro allo sterno
Barcellona è la malinconia di un posto in cui ritorno
Tramontante sul grigio dei condomini
Di grattacieli stonati
La stazione è il porto di un mondo di cui non si sa più niente
Confuso tra colori, odori
Pensieri di gente
Il centro è un turista che tiene la mano
A un popolo che bestemmia in catalano
Puttane paella e spinello
Souvenir di plastica di terza mano
Ma Barcellona è lo sporco dei vicoli
La luce sul topo che scappa
Il quartiere affollato di odori
Di birra
Di vino
Di gente che spaccia canzoni
Quartiere diroccato antico
Figlio di Gaudì
Barcellona è l'amore per qualcosa che non conosco
La malinconia di un posto in cui ritorno
L'odore di spezie al mercato
Sfonda il naso lo picchia
Lo vuole
Lo conquista
Barcellona mercato
Rapisce un passante innamorato
Camminare una calle nel centro
Immaginando Picasso
Guardare un ritratto
Con un granchio incastrato nel ventre
Che morde
Mi stringe e
Mi strugge
Le ragazze con cui vorrei parlare
Si possono vedere per poco amare
I vecchi ai balconi la sera
Raccontano storie come una preghiera
Ma Barcellona è l'erba che vaga
Tra gli studenti in cerca di vita
Di morsi da dare a una linfa
Barcellona stazione ingrigita
Solo sguardi entusiasti e curiosi
Alle vite vissute
Una ragazza precoce
Un vecchio animale di mare
Un pescatore
Barcellona è una fiesta d'estate
E una Fiesta d'inverno
Puttane paella e spinello
Un colpo duro allo sterno
Barcellona è la malinconia di un posto in cui ritorno
Credits
Writer(s): Leonardo Randi
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