Normalità
Quanto può essere proficua la notte quando non dormo
Quanto può essere maligna la sorte quando ritorno da capo
Al sogno ricorrente in cui mi inciampo e cado
Vedendo scomparire tutto intorno
Poi mi sveglio, mi alzo
Realizzo che non ho dormito un cazzo
Meglio, d'altronde la notte porta consiglio, dicono
Cammino alla porta del frigorifero e uno spiffero
Soffia sul mio collo: è uno spirito
Rimango attonito, forse lo vedo perché ieri ho alzato un po' il gomito
Ma lui inizia a parlarmi, capisco che non vuole spaventarmi
Che è un sogno e sono qui per rifugiarmi
Mi ascolta lamentarmi, che fuori posso fare solo danni
Che ho perso anche la voglia di provarci negli anni
Lui sa che qualche cosa cambierà
Mi dice: "Svegliati! Ti accompagno verso la normalità!"
No!
Non dire normalità
Se normale è essere ciò che poi non mi va
Se mi sono rotto le palle di stare qua
No!
Non dire che cambierà
Se non ho più forze ne forza di volontà
Se qua l'aria è sporca di falsità
Apro gli occhi la mattina nel letto
Sono sfatto sono stanco e non ricordo il contesto
Fra' mi alzo con lo scazzo e questo mondo è molesto
Ma rientro con un caffè corretto ed un cornetto dal gabinetto
Mentre la sveglia suona ancora come a dire "svelto!"
Sei in ritardo come sempre devi fare presto
Mi aspettano in ufficio faccio tardi a lavoro
Ma quale lavoro? Sono disoccupato e sono solo
E sono solo le dieci, chissà che cosa può succedere
In ginocchio sui ceci con il rischio di eccedere
Come infatti già feci, rischiando di dubitare di me
Invece di crederci
Ma adesso cambio e mi rimetto in gioco
Forse non è tardi
Forse non è troppo il poco che sai per giudicarmi?
Lasciarmi indietro il passato e 'sti bastardi
Che non hanno dimostrato di apprezzarmi
No!
Non dire normalità
Se normale è essere ciò che poi non mi va
Se mi sono rotto le palle di stare qua
No!
Non dire che cambierà
Se non ho più forze ne forza di volontà
Se qua l'aria è sporca di falsità
No!
Non dire normalità
Se normale è essere ciò che poi non mi va
Se mi sono rotto le palle di stare qua
No!
Non dire che cambierà
Se non ho più forze ne forza di volontà
Se qua l'aria è sporca di falsità
No!
Quanto può essere maligna la sorte quando ritorno da capo
Al sogno ricorrente in cui mi inciampo e cado
Vedendo scomparire tutto intorno
Poi mi sveglio, mi alzo
Realizzo che non ho dormito un cazzo
Meglio, d'altronde la notte porta consiglio, dicono
Cammino alla porta del frigorifero e uno spiffero
Soffia sul mio collo: è uno spirito
Rimango attonito, forse lo vedo perché ieri ho alzato un po' il gomito
Ma lui inizia a parlarmi, capisco che non vuole spaventarmi
Che è un sogno e sono qui per rifugiarmi
Mi ascolta lamentarmi, che fuori posso fare solo danni
Che ho perso anche la voglia di provarci negli anni
Lui sa che qualche cosa cambierà
Mi dice: "Svegliati! Ti accompagno verso la normalità!"
No!
Non dire normalità
Se normale è essere ciò che poi non mi va
Se mi sono rotto le palle di stare qua
No!
Non dire che cambierà
Se non ho più forze ne forza di volontà
Se qua l'aria è sporca di falsità
Apro gli occhi la mattina nel letto
Sono sfatto sono stanco e non ricordo il contesto
Fra' mi alzo con lo scazzo e questo mondo è molesto
Ma rientro con un caffè corretto ed un cornetto dal gabinetto
Mentre la sveglia suona ancora come a dire "svelto!"
Sei in ritardo come sempre devi fare presto
Mi aspettano in ufficio faccio tardi a lavoro
Ma quale lavoro? Sono disoccupato e sono solo
E sono solo le dieci, chissà che cosa può succedere
In ginocchio sui ceci con il rischio di eccedere
Come infatti già feci, rischiando di dubitare di me
Invece di crederci
Ma adesso cambio e mi rimetto in gioco
Forse non è tardi
Forse non è troppo il poco che sai per giudicarmi?
Lasciarmi indietro il passato e 'sti bastardi
Che non hanno dimostrato di apprezzarmi
No!
Non dire normalità
Se normale è essere ciò che poi non mi va
Se mi sono rotto le palle di stare qua
No!
Non dire che cambierà
Se non ho più forze ne forza di volontà
Se qua l'aria è sporca di falsità
No!
Non dire normalità
Se normale è essere ciò che poi non mi va
Se mi sono rotto le palle di stare qua
No!
Non dire che cambierà
Se non ho più forze ne forza di volontà
Se qua l'aria è sporca di falsità
No!
Credits
Writer(s): Federico Staltari
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