Notti in sogni
Hey, lasciami spiegare perché in questi giorni ti sto evitando
Ma Io vorrei evitare di parlarti dei pensieri che spesso mi assalgono
Perché la vita è solo una e io ci sto pensando
Sono davvero felice?
O forse la sto sprecando quindi
Devo confrontarmi
Ti amo perché so che posso confidarmi
Ti prego non lasciarmi da solo
Getto le armi mentre spicco il volo
E la testa viaggia che è una meraviglia
Avrò un futuro forse una famiglia
Dentro questa biglia che non è realtà
Sono a mille miglia dalla verità
Poi mi sveglio e tutto ciò che resta
Realizzo che è accaduto dentro la mia testa
Credo sia la sesta volta che mi sveglio
Apro gli occhi e non mi sento meglio
Sono ancora addormentato e me ne accorgo
Nel momento esatto in cui non mi ricordo (quindi)
Mordo forte le coperte corte
Solo dentro al forte apro mille porte
Ma non trovo la mia
Rimango in balia della mia fantasia
Del mio io più profondo
E scaccio via
Ogni sogno celato in cui io mi confondo
E qualunque sia
Il segreto del mondo lo voglio servito su un piatto
Secondo soltanto a quello che ho perso
Dimenticando che tutto è diverso
Ma ricordando quanto cazzo ho pianto
Di fronte al pericolo
Quando è crollato qualunque mio idolo
Quando apri gli occhi e capisci
Che tutto è diverso da quando eri piccolo
E tutti ti dicono credici e basta
Ma la mia testa guasta s'impasta
Rimane a pensare per ore e per giorni
Il peso delle aspettative mi sovrasta
Mi spiazza
la musica in pieno crescendo
La sto immaginando scrivendo sto testo
Lo stendo e ti penso mi fermo e mi spengo
E non so nemmeno cosa sto facendo
Cosa sto vedendo? Mi sveglio di nuovo
Mi guardo allo specchio ma dove mi trovo
Mi muovo nell'ombra di un corridoio
Che porta diretto all'interrogatorio
E quanto è spiazzante sto mondo onirico
A volte cinico ma spesso mitico
Che quando mi accorgo che nulla è reale
Inizio a viaggiare e comincio a viverlo
È come un libro che ho scritto io
Un film pazzesco di cui sono regista
In questo universo io sono un dio
E tutto si piega al mio punto di vista
Ne vedo di ogni
È il mio rifugio a ste notti insonni
Sono notti in sogni
Ma sogni lucidi come cristallo
Che scorgo dall'alto volando su Montecarlo
Mentre canto, mentre parlo, mentre ballo
O soltanto mentre sto guardando
Mentecatto che non sono altro
Mente cazzo chi dice che è falso
Quindi strappo
Il velo che separa il concreto dall'astratto
Qui distratto
Resto esterrefatto e do di matto quando mi rialzo
Mi guardo allo specchio e sono nessuno
Trovo inopportuno il sogno che ho fatto
Perché nella gran maggioranza dei casi
La prende nel culo chi vive sognando
Ma io voglio farlo
Tante cose da dire che potrei perfino raccoglierle tutte in un album
Come memorie per il futuro
E potrei pensare anche di pubblicarlo
Un giorno lo faccio, giuro che lo faccio
E quel giorno è oggi se lo stai ascoltando
Datemi un microfono e un palco che calco scalzo
Per un pubblico che sta fischiando
Sto ancora sognando o succede davvero?
Non riconosco più cos'è reale
Come un loop in cui cado in un buco nero
Condannato per sempre a ricominciare
Ma ora sento il letto sotto di me
Prendo coraggio mi devo svegliare
Forse è un miraggio ma forse non è
Altro che un sogno premonitore
Trascorro le ore pensando a me
Alle cose che il futuro mi può riservare
Ma voglio viverlo così com'è
A volte è meglio non starci a pensare
A volte è meglio non starci a pensare
Quanto fa male stare a pensare
Ma ora è il momento di pensare
Chi me lo fa fare
Ma Io vorrei evitare di parlarti dei pensieri che spesso mi assalgono
Perché la vita è solo una e io ci sto pensando
Sono davvero felice?
O forse la sto sprecando quindi
Devo confrontarmi
Ti amo perché so che posso confidarmi
Ti prego non lasciarmi da solo
Getto le armi mentre spicco il volo
E la testa viaggia che è una meraviglia
Avrò un futuro forse una famiglia
Dentro questa biglia che non è realtà
Sono a mille miglia dalla verità
Poi mi sveglio e tutto ciò che resta
Realizzo che è accaduto dentro la mia testa
Credo sia la sesta volta che mi sveglio
Apro gli occhi e non mi sento meglio
Sono ancora addormentato e me ne accorgo
Nel momento esatto in cui non mi ricordo (quindi)
Mordo forte le coperte corte
Solo dentro al forte apro mille porte
Ma non trovo la mia
Rimango in balia della mia fantasia
Del mio io più profondo
E scaccio via
Ogni sogno celato in cui io mi confondo
E qualunque sia
Il segreto del mondo lo voglio servito su un piatto
Secondo soltanto a quello che ho perso
Dimenticando che tutto è diverso
Ma ricordando quanto cazzo ho pianto
Di fronte al pericolo
Quando è crollato qualunque mio idolo
Quando apri gli occhi e capisci
Che tutto è diverso da quando eri piccolo
E tutti ti dicono credici e basta
Ma la mia testa guasta s'impasta
Rimane a pensare per ore e per giorni
Il peso delle aspettative mi sovrasta
Mi spiazza
la musica in pieno crescendo
La sto immaginando scrivendo sto testo
Lo stendo e ti penso mi fermo e mi spengo
E non so nemmeno cosa sto facendo
Cosa sto vedendo? Mi sveglio di nuovo
Mi guardo allo specchio ma dove mi trovo
Mi muovo nell'ombra di un corridoio
Che porta diretto all'interrogatorio
E quanto è spiazzante sto mondo onirico
A volte cinico ma spesso mitico
Che quando mi accorgo che nulla è reale
Inizio a viaggiare e comincio a viverlo
È come un libro che ho scritto io
Un film pazzesco di cui sono regista
In questo universo io sono un dio
E tutto si piega al mio punto di vista
Ne vedo di ogni
È il mio rifugio a ste notti insonni
Sono notti in sogni
Ma sogni lucidi come cristallo
Che scorgo dall'alto volando su Montecarlo
Mentre canto, mentre parlo, mentre ballo
O soltanto mentre sto guardando
Mentecatto che non sono altro
Mente cazzo chi dice che è falso
Quindi strappo
Il velo che separa il concreto dall'astratto
Qui distratto
Resto esterrefatto e do di matto quando mi rialzo
Mi guardo allo specchio e sono nessuno
Trovo inopportuno il sogno che ho fatto
Perché nella gran maggioranza dei casi
La prende nel culo chi vive sognando
Ma io voglio farlo
Tante cose da dire che potrei perfino raccoglierle tutte in un album
Come memorie per il futuro
E potrei pensare anche di pubblicarlo
Un giorno lo faccio, giuro che lo faccio
E quel giorno è oggi se lo stai ascoltando
Datemi un microfono e un palco che calco scalzo
Per un pubblico che sta fischiando
Sto ancora sognando o succede davvero?
Non riconosco più cos'è reale
Come un loop in cui cado in un buco nero
Condannato per sempre a ricominciare
Ma ora sento il letto sotto di me
Prendo coraggio mi devo svegliare
Forse è un miraggio ma forse non è
Altro che un sogno premonitore
Trascorro le ore pensando a me
Alle cose che il futuro mi può riservare
Ma voglio viverlo così com'è
A volte è meglio non starci a pensare
A volte è meglio non starci a pensare
Quanto fa male stare a pensare
Ma ora è il momento di pensare
Chi me lo fa fare
Credits
Writer(s): Aleandro Plateroti, Federico Staltari
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