Da oggi mi chiamo Clemente
Immedesimazione
Se questa parola altisonante e le parole altisonanti sono tali
In quanto come un tamburo teso emettono un suono acuto
Sono infatti membrane elastiche superficiali
Ed è per questo che i palloni gonfiati le indossano ogni minuto
Dicevo, se questa parola altisonante "immedesimazione"
Avesse un senso letterale
Ovvero se due persone diverse si potessero identificare
Se voi viveste nel mio corpo anche solo per un attimo
Credo che vi auto consegnereste subito al primo ospedale psichiatrico
E credo che se fossi io a immedesimarmi al posto vostro
Farei lo stesso ci vediamo all'ingresso
L'altro giorno un mio amico mi ha detto
"Quando vedo una pubblicità sono triste
Poiché vorrei rendere ontologicamente sensata la proposizione
'Panariello non esiste'
Vorrei spaccare con un bastone
Ogni televisione che trasmette spot in stazione
E coi cocci tagliar le cuffie degli I-Pod delle persone
Per fargli sentire il silenzio e toccare con mano l'incomunicabilità
Ovvero l'alienazione della loro condizione"
Gli ho detto sì anch'io lo penso sovente ma solamente perché
Mi è più facile pensare male che non pensare a niente
E non urlare troppo forte
Sennò ti chiudono nei manicomi criminali che esistono ancora
Nonostante ora si chiamino "ospedali psichiatrici giudiziari"
Ma quanto pare basta cambiar nome per apparire innocente
Giuro che ti ammazzo poi vado all'anagrafe e cambio il mio nome in
Clemente
Se questa parola altisonante e le parole altisonanti sono tali
In quanto come un tamburo teso emettono un suono acuto
Sono infatti membrane elastiche superficiali
Ed è per questo che i palloni gonfiati le indossano ogni minuto
Dicevo, se questa parola altisonante "immedesimazione"
Avesse un senso letterale
Ovvero se due persone diverse si potessero identificare
Se voi viveste nel mio corpo anche solo per un attimo
Credo che vi auto consegnereste subito al primo ospedale psichiatrico
E credo che se fossi io a immedesimarmi al posto vostro
Farei lo stesso ci vediamo all'ingresso
L'altro giorno un mio amico mi ha detto
"Quando vedo una pubblicità sono triste
Poiché vorrei rendere ontologicamente sensata la proposizione
'Panariello non esiste'
Vorrei spaccare con un bastone
Ogni televisione che trasmette spot in stazione
E coi cocci tagliar le cuffie degli I-Pod delle persone
Per fargli sentire il silenzio e toccare con mano l'incomunicabilità
Ovvero l'alienazione della loro condizione"
Gli ho detto sì anch'io lo penso sovente ma solamente perché
Mi è più facile pensare male che non pensare a niente
E non urlare troppo forte
Sennò ti chiudono nei manicomi criminali che esistono ancora
Nonostante ora si chiamino "ospedali psichiatrici giudiziari"
Ma quanto pare basta cambiar nome per apparire innocente
Giuro che ti ammazzo poi vado all'anagrafe e cambio il mio nome in
Clemente
Credits
Writer(s): Stefano Mularoni
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