Relazioni Caosmotiche

Indovinello: non vedi il tuo cappello
Sei in una stanza in cui tutti hanno un cappello
E devi allinearti a persone
Che ce l'hanno dello stesso colore del tuo
I colori sono due, le persone sono sparse e tante
Non puoi fare domande, come farai?
L'unica soluzione è mettersi in mezzo a due persone
Col cappello del colore opposto, così di sicuro non sbagli posto
Chi ha paura di sbagliare sta nel mezzo, vuole e deve allinearsi
Toglietevi di mezzo! Avete forse paura di impazzire?
Come non essere bipolari in una società intrinsecamente dualista?
Un bipolare è il risultato di un conflitto sociale più profondo
Curarlo è come alleviare i sintomi, bisognerebbe curare il mondo!
Insegnargli a pensar la pluralità
Aldilà che oggi ci creda pensa ancora l'aldiquà e l'aldilà
Per questo le polveri di un eruzione sferran un attacco
Non solo agli aerei ma alla rigida scissione cielo-terra
Eppure dovremmo esser abituati
Al fatto che il benessere ha un prezzo, non è la natura che è cattiva
È l'umanità che sta nel mezzo. Esco dalla stanza piena di cappelli
Faccio cappelle, piercing alle tue teorie
Perché anche la coscienza è una pelle
Surfo su curve di Gauss creando un'anomalia
Mitraglio superfici per trasmutar l'accoltellamento
Dei corpi in una nuova psichedelia

Sfondo piani mentali
Ma la vista dall'alto non è a tresessanta fiera
Dai buchi il mondo è un gruviera, siamo brulichii, nubi
Dopo l'astrologia ora ciò che serve
E' una meteorologia applicata ai vissuti
Primo grado) Le relazioni sono concatenamenti contingenti
Che mutano i componenti debordandoli
Senza che essi ne siano necessariamente coscienti
Secondo grado) l'irrigidimento di uno dei componenti
Porta a processi univoci stupidi e violenti più che efficienti
Il soggetto che tratta l'altro da oggetto uomo e automa
"Non cambi mai", "l'unico tuo cambiamento è l'usura" uomo donna
Terzo grado) relazioni metacostruttive, creazione di relazioni
E forme di relazioni relative alle problematiche più vive
Ovvero opposte alla nostra, gioco sporco che soffoca
Il non-umano oggi che persino il mare si inchiostra
Il primo grado è il piano, il fuori che sta dentro
A sta teoria pluriinterpretabile più che ambigua
Che ora sto esponendo
Ma non mi sento importante per quello che dico
Proprio perché l'importanza stessa dell'io scompare
In ciò che dico e scrivo solo ciò che mi deborda, come un'eruzione
E il mio mezzo è il mio messaggio, almeno nella mia autofruizione
Come chi paga per chiaccherar
Con degli accompagnatori erotici e consuma complimenti
Non è interessato al loro valore di verità, sono concatenamenti
È la svalutazione della realtà
Già la TV ottiene potere facendo compagnia
Aldilà della sua veridicità
Non capirlo porta a domande degne di un bimbo
Ma quel video di Yt ritrae un evento vero o finto?
Paradosso del cacao meravigliao, star, figa, jingle, sigla
Coreografia, corri al market, arte e realtà, ciaooo



Credits
Writer(s): Stefano Mularoni
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